Arianna vittima di revenge porn a 19 anni, la mamma: “Sue foto ancora in giro, preoccupata per mia figlia”

“Purtroppo, ci sono altre foto di mia figlia in giro. Da mamma mi preoccupa la sua serenità, non mi sento aiutata perché dopo mesi di indagini ancora non se ne viene a capo".
A pronunciare queste parole è Eleonora Daniele, la mamma di Arianna, la 19enne di Foggia vittima di revenge porn che alcuni giorni fa ha raccontato sui social di aver trovato sui muri della città sue foto alterate e rese pornografiche con l'obiettivo di umiliarla e perseguitarla.
Una foto normale, che la ritraeva vestiva, è stata trasformata, con l'aggiunta di un seno nudo, in un'immagine pornografica. In più, sono stati diffusi anche suoi dati personali, come numero di telefono e indirizzo. Da mesi la ragazza sta vivendo un incubo. L'autore o l'autrice di questa violenza non è ancora stato/a identificato/a.
“Ieri ci ha chiamato la Questura, purtroppo c’erano altre foto di mia figlia, quindi questo ‘essere’, perché chiamarlo ‘persona’ è già dargli un nome, ancora non si arrende”, ha rivelato raggiunta telefonicamente dal programma di Rai1 Storie Italiane.
“L’oggetto dell’indagine è un po’ più complesso. – ha spiegato – Noi abbiamo fatto inizialmente la denuncia presso il nostro amico avvocato, poi siamo andati chiaramente anche in Questura e dalla Polizia Postale perché purtroppo non sappiamo chi sia questo essere e diventa davvero difficilissimo capirlo".
"Fosse uno scherzo, un gioco, dopo due, tre foto, uno si stanca e non ne mette più in giro per la città. Se lo incontrassi gli chiederei cosa gli ha fatto mia figlia", ha aggiunto la donna parlando dello sconosciuto o della sconosciuta che ha deciso di accanirsi contro Arianna.
"Probabilmente ha delle turbe psichiche, non è una persona, perché una persona non si comporterebbe così. Il rispetto è alla base di tutto, non puoi togliere la dignità ad una persona”.
La mamma ha raccontato ancora che lei e il marito stanno vivendo malissimo questa situazione, di aver pensato di affrontare un percorso di psicoterapia perché la notte non riescono a dormire.
“A mia figlia do tanto coraggio, le dico che lei non è quell’immagine che le hanno rubato. Quello che mi preoccupa è la sua serenità a livello emotivo, usciva poco, fa una vita da scout e questo fatto le ha pregiudicato anche il suo voto di maturità", ha spiegato la donna.
"Vedo cambiamenti, vuole dormire con me o con mio marito perché vuole essere abbracciato in continuazione. – ha concluso – Non mi sento aiutata perché da quando abbiamo fatto la denuncia sono passati mesi e ancora non si è andato a capo di niente”.