Appicca il fuoco in casa della ex durante un litigio, lei fugge e chiama i soccorsi: arrestato 27enne

Prima la violenta discussione, poi l'incendio e infine l'arresto dei Carabinieri. Un giovane di 27 anni è finito in manette con l'accusa di aver dato fuoco alla casa dove l'ex fidanzata abita insieme alla madre. È successo a Cavedago, in Trentino.
Secondo quanto è stato ricostruito dai quotidiani locali, durante la notte il 27enne avrebbe avuto una lunga discussione con l'ex che sarebbe successivamente degenerata in un'aggressione verbale nei confronti sia della giovane che della madre.
Subito dopo l'uomo ha deciso di dare fuoco alla legnaia che si trova nei pressi dell'abitazione e di entrare nuovamente nell'appartamento per incendiare anche un divano. La ragazza e la madre sono riuscite fortunatamente a fuggire all'esterno della casa e a chiedere l'intervento dei soccorsi.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i Vigili del Fuoco di Cavedago, Fai della Paganella, Andalo e Spormaggiore. Insieme a loro anche gli uomini dell'Arma dei Carabinieri che, dopo aver ascoltato le testimonianze delle due donne, hanno fermato e arrestato il 27enne.
“Un intervento tempestivo e rapido, grazie al quale nel giro di un’ora è stata messa sotto controllo la situazione, evitando che degenerasse, e limitati contestualmente i danni", hanno spiegato i Vigili del fuoco in un post pubblicato sulla pagina Facebook della Federazione dei Corpi Vigili del Fuoco Volontari della Provincia autonoma Trento.
"Dopo aver domato i due principi di incendio, i pompieri hanno provveduto alla ventilazione dei locali (il primo piano è stato completamente invaso dal fumo) e condotto le necessarie verifiche con la termocamera per scongiurare la presenza di ulteriori focolai. – hanno aggiunto – A coordinare le varie operazioni, il comandante del corpo di Cavedago, Lorenzo Viola. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito".