Andrea trovato morto nella cella frigorifera, corpo sarà riesumato a gennaio: “Autopsia chiarirà se è omicidio”

La giudice per le indagini preliminari di Larino Rosaria Vecchi ha accolto la richiesta depositata dalla Procura e ha disposto l'incidente probatorio con la riesumazione e l'autopsia sul corpo di Andrea Costantini, il 38enne trovato morto lo scorso 15 settembre in una cella frigorifera del supermercato dove lavorava a Termoli.
Il perito nominato dalla giudice che si occuperà degli esami è il medico legale Cristian D'Ovidio, docente dell'Università di Chieti, e gli accertamenti verranno svolti il 14 gennaio 2026. È quanto deciso durante l'udienza per il conferimento dell'incarico tenutasi oggi, mercoledì 17 dicembre.
"La richiesta di esame autoptico e tossicologico l'abbiamo avanzata noi. È stata accolta dalla Procura che l'ha sottoposta al giudice per le indagini preliminare e il gip li ha disposti entrambi", ha spiegato a Fanpage.it l'avvocato Piero Lorusso, legale dei genitori del 38enne.
"Oggi è stato fissato il giuramento del consulente tecnico d'ufficio, l'udienza per l'individuazione dei quesiti peritali e la fissazione delle modalità spazio-temporali per lo svolgimento dell'autopsia", ha aggiunto. Il corpo del 38enne era stato trovato con ferite da arma da taglio al torace.
All'esame parteciperà anche il consulente della famiglia, Paolo Arbarello, ex direttore del Dipartimento di Medicina Legale dell'Università di Roma La Sapienza che si è occupato negli anni di diversi casi di cronaca a livello nazionale.
La salma di Costantini sarà prelevata dal cimitero di Penne e portata a Pescara dove sarà svolta l'autopsia. Il giudice ha concesso 90 giorni per completare le operazioni. Al perito viene chiesto di chiarire le cause della morte e la compatibilità con il suicidio o l'omicidio.
L'udienza odierna si è conclusa poco prima delle 14.30 e la gip, accogliendo una richiesta dell'avvocato Piero Lorusso, legale dei genitori di Costantini, ha autorizzato la videoregistrazione delle operazioni di riesumazione e dell'esame autoptico, che sarà effettuata dalla Polizia giudiziaria.
Disposto anche l'esame del Dna per il quale sarà invece nominato un genetista forense. "I genitori si aspettano giustizia e l'accertamento della verità", aggiunge Lorusso che ha assunto la difesa anche della sorella del 38enne, Gloria Costantini.
"Nelle scorse settimane abbiamo raccolto molti elementi che depongono per la tesi che portiamo avanti, ovvero quella omicidiaria. Esclude il suicidio, ipotesi avanzata in un primo momento", prosegue il legale.
"Noi abbiamo chiesto questi esami sin dall'inizio, sono indispensabili per l'accertamento della verità. – conclude – Il tempo trascorso non potrà essere recuperato, ma speriamo non sia deleterio per l'espletamento di queste indagini che andavano svolte nelle 24/48 ore successive alla morte".