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Almeno 70 infermiere e dottoresse riprese nello spogliatoio dell’ospedale: indagati 3 manutentori

Almeno 70 lavoratrici tra infermiere e dottoresse dell’ospedale di Empoli sono state riprese con una telecamera nascosta negli spogliatoi del San Giuseppe. Notificata la fine delle indagini a 3 manutentori in servizio nel nosocomio tramite una ditta.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Immagine di repertorio
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Almeno 70 tra infermiere e dottoresse spiate nello spogliatoio dell'ospedale tramite una telecamera endoscopica collegata a un piccolo display. L'inchiesta sulle lavoratrici riprese nelle docce dell'ospedale San Giuseppe di Empoli è stata ultimata in questi giorni e l'avviso di conclusione delle indagini è stato notificato a tre tecnici manutentori in servizio nell'ospedale per conto di una ditta. Si tratta di un fiorentino di 57 anni, un 40enne residente in provincia e un 36enne residente nell'empolese.

Per mesi i tre avrebbero sottratto immagini private alle lavoratrici scrutando il monitor che avevano sistemato nello spogliatoio adiacente ai bagni delle donne. L'ipotesi iniziale formulata dagli investigatori era che le immagini fossero state registrate e poi diffuse online. Nessun riscontro di questo tipo, però, è emerso dai controlli sul web della polizia postale.

A dare l'allarme su quanto stava accadendo, una delle infermiere spiate. La donna, dopo essersi accorta di uno strano puntino scuro sul muro delle docce, si era confrontata con un'amica e aveva scoperto la telecamera. Subito dopo, le due avevano denunciato tutto ai carabinieri che hanno rinvenuto il monitor nella stanza adiacente. I sospetti sono ricaduti sui tecnici che avevano in uso quello spazio.

A unirsi alla denuncia, almeno 70 lavoratrici del San Giuseppe, sconvolte dalla scoperta fatta dalle colleghe. Gli accertamenti delle forze dell'ordine si sono poi concentrati sui tre manutentori ai quali sono state inviate in questi giorni le notifiche di conclusione delle indagini. Uno dei tre indagati, secondo quanto riporta il quotidiano La Repubblica, sarebbe stato incastrato dai campioni di Dna rinvenuti sulla telecamera. Il sospetto degli investigatori è però che altri dipendenti fossero a conoscenza di quanto accadeva ogni giorno nello spogliatoio femminile.

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