“Al colonnello 30mila euro al mese per evitare controlli”: assolto dalle accuse

AGGIORNAMENTO: Con sentenza dell’11/07/2023 il colonnello finito sotto indagine è stato assolto per non aver commesso i reati contestati.
"Garantivamo al colonnello un tenore di vita altissimo", con uno stipendio fisso più altri benefit come vacanze di lusso tutto compreso e feste con vip e calciatori per evitare controlli fiscali. Sono le accuse rivolte al colonnello della Guardia di Finanza di Livorno dai fratelli Pizzicato, imprenditori napoletani che con le loro rivelazioni hanno portato all'arresto dell'alto ufficiale e ad un vero e proprio scandalo tra gli alti vertici delle Fiamme Gialle. Secondo le accuse dei pm di Napoli, il colonnello aveva un tenore di vita molto elevato perché avrebbe intascato mazzette variabili dai 15mila ai 30mila euro al mese per non effettuare i controlli fiscali previsti, ma anche perché partecipava a feste e vacanze di lusso a spese degli imprenditori amici. Secondo le carte dell'inchiesta, nel 2007, ad esempio, l'ufficiale e la compagna insieme al commercialista Pietro Luigi De Riu, arrestato assieme a lui e considerato il tramite per le mazzette, trascorsero una settimana in un residence di Porto Rotondo a spese dei Pizzicato.
Le accuse degli imprenditori al colonnello della GdF
Sempre secondo le rivelazioni degli imprenditori partenopei, il colonnello grazie a loro avrebbe anche partecipato ad alcune feste in barca alla presenza di industriali, vip e calciatori. Durante gli accertamenti la Digos inoltre ha riscontrato che proprio in concomitanza con i presunti pagamenti di mazzette l'ufficiale della Guardia di Finanza ha acquistato case a Roma, al mare e in montagna, intestandole a sé o ai propri genitori.
Coinvolti alti ufficiali delle Fiamme Gialle
La pratica, secondo le accuse, proseguì anche con il trasferimento del colonnello a Roma, attraverso una procedura insolita che diede l'avvio ad un accertamento pilotato che avrebbe coinvolto anche altri ufficiali tra cui il generale Speziale. "De Riu mi aveva detto che questa verifica per poter essere autorizzata, in quanto di competenza territoriale di altro Comando, aveva richiesto una speciale autorizzazione concessa da due generali, uno dei quali mi fu detto essere il generale Spaziante" ha spiegato Pizzicato, aggiungendo: "De Riu, in relazione a questa verifica mi aveva richiesto la somma di euro 150 mila perché a suo dire erano stati coinvolti, data la natura straordinaria dell’iniziativa, i generali che avevano autorizzato la stessa".