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Aggredito a colpi di machete mentre è in monopattino in strada, 23enne rischia amputazione a Torino

Secondo quanto ricostruito finora, il 23enne era in strada su un monopattino insieme a una ragazza quando è stato avvicinato da due uomini in scooter col volto travisato dal casco integrale. Il passeggero del mezzo a due ruote è sceso e ha iniziato a colpirlo con un machete prima di fuggire.
A cura di Antonio Palma
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Un ragazzo di 23 anni rischia l’amputazione di una gamba dopo essere stato vittima di una terribile aggressione a colpi di machete in strada in pieno giorno a Torino. L’aggressione nel pomeriggio di ieri nel quartiere Mirafiori Nord dove il giovane è stato avvicinata da due uomini, colpito a sorpresa e lasciato a terra in un lago di sangue. A lanciare l’allarme una donna che era con lui e ha assistito alla scena. Il ragazzo è stato trasportato d’urgenza all'ospedale Cto del capoluogo piemontese dove i medici stanno ora valutando una parziale amputazione della gamba sinistra a causa delle gravissime ferite riportate all’arto.

Sul caso indaga la polizia intervenuta sul posto con gli agenti delle volanti e della squadra mobile torinese. Secondo quanto ricostruito finora, il 23enne era in strada, in via Panizza, su un monopattino insieme ad una ragazza quando è stato avvicinato da due uomini in scooter col volto travisato dal casco integrale. Il passeggero del mezzo a due ruote è sceso e ha iniziato a colpirlo con un machete prima di fuggire. I soccorsi tempestivi hanno evitato conseguenze peggiori cfermando una emorragia che poteva essere fatale per il giovane.

Dalle prime testimonianze raccolte sul posto e dagli accertamenti investigativi condotti in queste ore, pare che l’aggressione sia da ricondurre a un atto premeditato e a una vicenda che aveva già dei precedenti. Secondo quanto riparta La Stampa, la vittima avrebbe riferito di un alterco con alcune persone per questioni di gelosia. Qualcuno lo avrebbe minacciato di vendetta nei giorni scorsi perché avrebbe rivolto degli apprezzamenti alla fidanzata di un altro ragazzo della zona, sia sui social che di persona.

Immediatamente dopo la brutale aggressione, mentre risalita in scooter, lo stesso assalitore avrebbe urlato qualche frase durante la fuga facendo riferimento alla vicenda. È probabile dunque che aggressore e vittima si conoscessero. La vittima avrebbe confermato questa versione, ma le indagini della polizia proseguano per accertare come si siano svolti effettivamente i fatti e il movente.

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