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Aggrediscono un uomo a colpi di machete e katane: due arresti, si cercano i complici

Una violento pestaggio ha coinvolto un uomo nel parcheggio Conad di San Sisto, frazione di Perugia: arrestati due tunisini di 27 e 38 anni, si cercano le altre due persone che hanno partecipato all’aggressione con le armi da taglio.
A cura di Dario Famà
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Immagine di repertorio
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Una manciata di secondi che potevano costargli la vita. A San Sisto, frazione di Perugia, quattro persone, tra cui due tunisini di 27 e 38 anni, hanno aggredito un uomo con armi da taglio, fino a ridurlo in fin di vita. Per i due malviventi, indagati per tentato omicidio aggravato in concorso, è stata disposta la custodia cautelare in carcere dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale perugino. Intanto, le forze dell'ordine avrebbero identificato gli altri due malviventi e sarebbero sulle loro tracce.

L'episodio sarebbe accaduto nel parcheggio del supermercato Conad nella notte del 13 maggio, quando quattro uomini, muniti di machete e katane, avrebbero ferito la vittima. A confermare la dinamica del pestaggio sarebbero state le immagini delle telecamere di sorveglianza, acquisite dalla Polizia Giudiziaria, e alcune testimonianze: i criminali avrebbero colpito l'uomo alle gambe, alle mani e alla testa.

Le ferite sono state analizzate dal medico legale, che, incaricato dal pubblico ministero, avrebbe confermato la violenza e la scelta da parte degli aggressori di mirare alle aree vitali del corpo. Ad avvalorare la tesi è stato il Gip, che, valutando l'utilizzo delle armi e la dinamica dei fatti, ha affermato: "Le modalità, la violenza e le zone colpite sono compatibili con un'azione indirizzata alla morte del soggetto".

La vittima avrebbe provato a difendersi durante il pestaggio e si sarebbe riuscita a salvare solo grazie all'intervento provvidenziale del personale sanitario: l'entità delle lesioni sarebbe stata talmente grave da far temere il peggio.

Intanto ci sono stati i primi interrogatori dei due indagati, che hanno tentato di ridimensionare l'accaduto: da una parte il 27enne ha affermato di aver colpito l'uomo con la macchina, non partecipando direttamente al pestaggio, dall'altra il 38enne ha dichiarato di aver risposto ad un'aggressione della vittima.

Nonostante ciò, il Gip non sarebbe propenso a ritenere queste testimonianze credibili, dal momento che le immagini mostrerebbero "intenzioni chiaramente aggressive". Ancora non si sarebbe compreso cosa abbia spinto i quattro malviventi ad aggredire l'uomo, anche se i due indagati avrebbero parlato di alcuni dissapori tra la vittima e uno dei picchiatori.

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