video suggerito
video suggerito

Adolescente in ospedale in crisi d’astinenza: i genitori gli avevano tolto il cellulare

Un adolescente si è presentato in ospedale a Torino con sintomi da crisi di astinenza. Secondo il Prof. Gianluca Rosso dell’ospedale San Luigi di Orbassano, il giovane stava reagendo al divieto dei genitori di usare lo smartphone. “Può diventare come una droga, lo abbiamo curato come si curano coloro che entrano in astinenza da stupefacenti e alcolici”.
A cura di Gabriella Mazzeo
439 CONDIVISIONI
Immagine

È arrivato in pronto soccorso con i sintomi di una crisi di astinenza da sostanze, ma l'adolescente ricoverato all'ospedale San Luigi di Orbassano era in realtà in astinenza da smartphone. A raccontare la vicenda al Corriere della Sera è il Prof Gianluca Rosso, medico chirurgo specialista in psichiatria. Il medico era di guardia presso il San Luigi di Orbassano e ha visto entrare in accettazione del reparto di emergenza un ragazzino, accompagnato dai genitori, in stato di agitazione psicomotoria severa.

La mamma e il papà dell'adolescente gli avevano impedito di prendere il cellulare, esasperati dall'uso continuo che il ragazzo ne faceva. Il gesto ha scatenato in lui una reazione di fatto simile a quella di un tossicodipendente in carenza. "Può stupire, ma la persona crea con lo smartphone un legame simile a quello ottenuto da altre sostanze d'abuso come alcol, sigarette e stupefacenti. Tutte portano a uno stimolo continuo del sistema dopaminergico al quale il cervello si abitua. Proprio questo porta la persona ad avvertire la necessità continua dello stimolo" ha ricordato il Professore.

Arrivato il pronto soccorso, il ragazzino è stato trattato con terapie ansiolitiche importanti, intramuscolari ed endovenosi. Superata la crisi ha potuto fare ritorno a casa. Il ricovero infatti è previsto solo per condizioni psichiatriche associate alle dipendenze e non per la dipendenza in senso stretto, rimandata invece ai Serd.

I medici possono quindi agire sugli effetti e non sulle cause della dipendenza. Per questo motivo, dopo le cure l'adolescente è stato rimandato a casa con la famiglia che ora dovrà occuparsi di sostenerlo nel percorso che lo porterà a liberarsi dell'uso smodato del telefonino. Secondo i medici, lo stato di agitazione mostrato dal ragazzo in ospedale era al pari di una crisi d'astinenza dall'uso di droghe e alcolici.

439 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views