Adescato su un sito di incontri, 23enne viene spogliato e rapinato a Torino: arrestata coppia

Un ragazzo di 23 anni è stato adescato su un sito di incontri a Torino, poi derubato e costretto a spogliarsi da un giovane di 20 anni e da una donna di 46. Il 23enne ha dovuto consegnare ai rapinatori, arrestati dopo un mese e mezzo di indagini, 900 euro in contanti.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Un ragazzo di 23 anni è stato rapinato da una 46enne e dal complice 20enne a Torino. Il giovane è stato adescato su un sito di incontri tramite il quale aveva concordato un incontro con la 46enne. Al suo arrivo però si è visto puntare contro un coltello da cucina dal 20enne ed è stato poi costretto a spogliarsi e consegnare cellulare, bancomat, vestiti e scarpe. 

La vittima è stata poi obbligata a seguire il 20enne e la donna più grande in due sportelli bancomat della zona: il primo è risultato chiuso, mentre al secondo la coppia è riuscita a costringere il 23enne a prelevare 900 euro. Dopo il prelievo di denaro è stato liberato. 

Il 23enne ha subito denunciato i fatti e dopo due mesi e mezzo di indagini, i carabinieri della stazione Po Vanchiglia sono riusciti a individuare i due malviventi grazie anche ai filmati degli sportelli bancomat presso i quali la vittima è stata costretta a recarsi.

A metà luglio ai due è stato notificato un novo ordine di arresto. Il 20enne , tra l'altro, non avrebbe dovuto essere a Torino il giorno della rapina e del sequestro di persona: il questore gli aveva infatti notificato un foglio di via in quanto ritenuto socialmente pericoloso.

Nel filmato si vedono i due rapinatori costringere il 23enne ad avvicinarsi allo sportello per i prelievi. Davanti al primo si sono trattenuti pochi istanti, giusto il tempo necessario per capire che era chiuso e che non sarebbe stato possibile prelevare il denaro. Davanti al secondo, invece, il gruppo è rimasto più tempo: i due rapinatori hanno accerchiato il 23enne, costringendolo a digitare il pin della sua carta bancomat e ad effettuare il prelievo di denaro. I contanti consegnati dallo sportello sono poi finiti dritti dritti nelle mani dei malviventi che solo a quel punto hanno liberato il ragazzo che ha poi denunciato.

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