A processo l’ex rapper di “Amici” Amnesia, disse alla compagna: “Sarai la nuova Giulia Cecchettin”

"Sarai la nuova Giulia Cecchettin". È questa la frase che Lorenzo V., 36enne di Grugliasco conosciuto per aver partecipato come rapper alla trasmissione tv "Amici di Maria De Filippi" nell'edizione del 2013 con il nome di Amnesia, avrebbe detto alla ex compagna. Per questo, è ora a processo per maltrattamenti aggravati, alcuni dei quali davanti alla figlia minorenne, che all'epoca aveva meno di tre anni.
L'uomo, inoltre, secondo quanto emerso, avrebbe anche picchiato e insultato la ex convivente, tra pugni e un coltello alla gola, e, in alcune occasioni, minacciandola di essere la "nuova Giulia", con riferimento alla studentessa 22enne uccisa da Filippo Turetta nel novembre del 2023.
Il 36enne è agli arresti domiciliari dallo scorso novembre, dopo che, una notte, aveva colpito l'ex compagna "con un pugno sul labbro, cingendole poi il collo per strozzarla", stando al verbale davanti ai carabinieri, poi confluito nell'inchiesta del pubblico ministero Barbara Badellino. A lanciare l'allarme la notte di Halloween era stata una vicina di casa, che ha chiamato i militari. Sul momento, la giovane, tutelata dall'avvocato Gabriella Boero, non aveva fatto denuncia, ma, era poi stata sentita dagli investigatori e, in quel momento, era arrivata la misura cautelare del carcere, chiesta e ottenuta dalla Procura, poi rimodulata nei domiciliari.
Ieri, la donna, davanti al collegio presieduto da Elisabetta Chinaglia, giudici a latere Costanza Goria e Stefania Bruno, come riportano La Stampa e Il Corriere della Sera, ha ripercorso gli episodi di violenza che sarebbero cominciati nel 2021, quando l'uomo avrebbe distrutto il telefonino della compagna e quando, più volte, l'avrebbe "ossessionata con la propria gelosia", aggiungendo: "Mi ha detto che sarei stata la prossima Giulia Cecchettin o Giulia Tramontano", scoppiando in lacrime. La pubblico ministero Barbara Badellino, che ha coordinato le indagini nei suoi confronti, deciderà se chiedere alla giuria di condannarlo. E, successivamente, arriverà la sentenza di primo grado, prevista entro l'estate.
L'ex cantante era già noto alle forze dell'ordine: era stato già arrestato nell'ottobre del 2014 dai carabinieri di Moncalieri con 30 dosi di hashish, altrettante di marijuana e una pianta di cannabis alta un metro. Accusato da una ragazza, era stato poi condannato per violenza sessuale, seppure nell'ipotesi di "minore gravità".