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A Palermo si grida al miracolo: invalido va a Lourdes e torna a camminare

Biagio Conte, missionario molto noto a Palermo per le sue battaglie in difesa degli indigenti e da anni costretto ad una sedia a rotella, ora riesce a camminare da solo. Di miracolo parla anche la diocesi di Palermo.
A cura di B. C.
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A Palermo c'è già chi grida al miracolo. Eh già perché la storia raccontata oggi da Avvenire non può che sorprendere. Biagio Conte, missionario laico da sempre vicino a poveri e bisognosi di Palermo, da anni era costretto ad una carrozzina, causa di un grave problema alla spina dorsale. Ora però è "rinato", scrive il quotidiano di ispirazione cattolica. Dopo un pellegrinaggio dalla Madonna di Lourdes sarebbe infatti tornato a camminare senza dolori. Un miracolo? E' questa la tesi della diocesi di Palermo, che nella newsletter ha ricostruito la straordinaria vicenda anche grazie ad un'intervista a Conte che è stato in Cattedrale in occasione della celebrazione interculturale ‘Epifania dei popoli', presieduta dal cardinale Paolo Romeo per il 30/o anniversario di consacrazione episcopale. In quell'occasione i credenti hanno potuto vederlo ben dritto sulla schiena insieme ai suoi poveri.

Di certo c’è che Biagio Conte ha lasciato la sedia a rotelle e coi suoi piedi scalzi e un bastone, già nel maggio scorso, ha raggiunto la vetta di Monte Pellegrino, sede del Santuario di Santa Rosalia. Il fondatore della Missione Speranza e Carità, dove sono ospitati 900 tra migranti, poveri, senza casa, apostolo degli ultimi di Palermo, era da poco tornato da un pellegrinaggio a Lourdes, effettuato col “treno bianco” dell’Unitalsi, assieme a un gruppetto di malati ospiti della missione. Fratel Biagio non era mai andato nella grotta di Massabielle, non aveva mai pregato davanti a quella statua della Madonna. Aveva deciso di partire per rispondere alla pressante richiesta di molti volontari e di alcuni ospiti affetti da varie paralisi, soprattutto Roberto, devoto di Maria e amante dei libri. Una gara di solidarietà aveva consentito questo viaggio e fratel Biagio aveva incontrato la generosità dei volontari Unitalsi e l’intensità della preghiera sulle orme di Santa Bernadette".

Il fatto prodigioso sarebbe quindi confermato anche da alcuni sacerdoti. "Per me è stata una grazia inaspettata che ho ricevuto dal buon Dio che ha incaricato la sua madre Maria – racconta Biagio -. Io ho sempre avuto a cuore la Vergine, ma non mi ero mai recato nel santuario di Lourdes". Il missionario in un primo momento non voleva recarsi in Francia anche per motivi di salute ed arrivato a Lourdes non voleva nemmeno fare il tradizionale bagno nella vasca. "Poi mi sono deciso – ha detto – e subito dopo essermi immerso ho avvertito come un fuoco dentro che mi ha permesso di tornare non a camminare, ma a correre verso le tante persone che me lo chiedono".

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