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Arriva la polizia, ingoia la droga per sfuggire alla perquisizione: ricoverato, è grave

I fatti Cerignola, durante una perquisizione domiciliare con tanto di cani antidroga della polizia. Il giovane è stato poi sottoposto ai domiciliari nel reparto di rianimazione dell’ospedale Tatarella del comune foggiano.
A cura di Biagio Chiariello
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Quando ha visto arrivare la polizia, ha lanciato l’hashish dalla finestra e ha ingerito cocaina. I fatti nel Foggiano, a Cerignola, dove lo scorso 19 aprile, gli agenti del Commissariato cittadino e del Reparto Prevenzione Crimine di San Severo e del Reparto Cinofili di Bari hanno tratto in arresto M. Z., 26enne, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e lo hanno denunciato in stato di libertà per detenzione abusiva di munizioni per arma comune da sparo. Gli agenti nel corso di un’attività volta al contrasto dei reati in materia di stupefacenti, con l’ausilio dei cani antidroga Amira e Africa, hanno perquisito l’abitazione del giovane e rinvenuto circa 40 grammi di hashish che il 26enne avrebbe provato a gettare dalla finestra. I poliziotti l’avrebbero però facilmente recuperata nel giardino sottostante all’abitazione.

La cocaina ingerita

Nella stessa abitazione dell’uomo sono stati poi sequestrati un bilancino di precisione, due pezzi di sostanza da taglio, una somma di denaro pari a 630 euro, oltre a due proiettili e altro materiale utile al confezionamento delle dosi. Nel corso della perquisizione, il 26enne avrebbe ingoiato volontariamente delle bustine contenenti quella che poi si è rivelata essere cocaina. Grazie all’intervento degli stessi agenti, il sospetto è riuscito ad espellere dalla bocca lo stupefacente ingerito.

Ricoverato in rianimazione

Subito dopo però il giovane avrebbe manifestato segni di malessere, per poi essere soccorso da personale sanitario che ha provveduto al ricovero presso l’ospedale, in sala rianimazione. Gli esami ai quali è stato sottoposto hanno evidenziato la presenza nello stomaco di un’immagine ovale di circa 20×6 mm. Il 26enne è stato poi  dichiarato in stato di arresto ai domiciliari presso il reparto di rianimazione dell’ospedale Tatarella di Cerignola dove attualmente è ricoverato in prognosi riservata a disposizione della locale Procura della Repubblica“

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