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Ancona, chiede un’ecografia a 102 anni: “Mi hanno detto di tornare l’anno prossimo”

La denuncia di una donna marchigiana: “Mi sono presentata al Cup per chiedere un’ecografia al fegato per mia madre di 102 anni. L’operatore di turno mi ha riferito che per tutto il 2019 non ci sono posti liberi”. la Regione ha replicato: “La visita richiesta dalla signora non stata segnalata come urgente ed è già disponibile il 24 settembre prossimo”
A cura di Antonio Palma
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In alcune regioni quando si prenotano visite e esami all'Asl spesso ci si imbatte in lunghe attese che a volte durano mesi, ma quanto denunciato da una pensionata marchigiana va decisamente oltre. La donna si è presentata nei giorni scorsi al Centro unico prenotazioni della sua asl per richiedere un esame per la madre ultracentenaria e malata ma come risposta l'operatore le avrebbe detto di riformare l'anno prossimo perché il primo giorno disponibile è per il 2020. L'episodio, come racconta "Il Resto del Carlino", sarebbe avvenuto all'ospedale Profili di Fabriano, in provincia di Ancona, e vede come protagonista Loretta Bartocci e la madre Ida Cucco di 102 anni. "Mi sono presentata al Cup per chiedere un’ecografia al fegato per mia madre di 102 anni. L’operatore di turno mi ha riferito che per tutto il 2019 non ci sono posti liberi per effettuare un esame del genere non solo a Fabriano, ma in tutte le Marche" ha spiegato la donna, ancora incredula per la risposta ricevuta.

Il problema è che la signora Cucco ormai da quattro anni vive con un drenaggio biliare e periodicamente la sua situazione va controllata per evitare che degeneri. "A questo punto la scelta obbligata sarà di rivolgersi agli esami a pagamento e lo faremo perché la priorità assoluta è di tutelare la salute di mia madre. Ma non si può arrivare al punto praticamente di costringere la gente ad avvicinarsi alle strutture private o magari a quegli stessi medici che sotto l’egida dell’ente pubblico non possono operare, mentre quando indossano il camice di professionisti privati per le visite a pagamento hanno tempo e modo di effettuare i medesimi controlli" ha attaccato la figlia della paziente.

La Regione Marche: "Vista disponibile il 24 settembre"

Secondo la Regione Marche, però, le cose non starebbero così come descritte dalla signora. La visita richiesta dalla signora "è già disponibile il 24 settembre prossimo" fanno sapere infatti dall'assessorato alla sanità, spiegando la classe di priorità assegnata dal medico alla signora sia la visita programmata e non breve. In quest"ultimo caso la visita sarebbe stata fissata già entro il mese di aprile mente nel caso di una differita la visita sarebbe arrivata  a giugno. "La problematiche della signora Ida sono molto importanti per la Regione, perché lei rappresenta una fascia di cittadini, quella più fragile, che sta particolarmente a cuore alla presidenza e all’intera giunta" si legge ancora nella nota della Regione che aggiunge: "Le Marche rispettano i tempi previsti dalla legge per circa il 90% delle  prestazioni in classe B e D. Le urgenti sono invece garantite al 100%. Da giugno con il bonus-malus saranno garantite  al 100% le 65 prestazioni del piano nazionale entro i termini stabiliti. Grazie al “bonus”, se la sanità pubblica non dovesse essere in grado di dare la prestazione, il cittadino verrà inserito in una lista di garanzia e richiamato in tempo utile per accedere al servizio. Sarà in questo caso il sistema sanitario regionale a trovare gli spazi opportuni. Le visite per classi di priorità (U=72 ore, B=10 giorni, D=30/60 giorni, P=180 giorni) saranno disponibili nella propria area vasta o quella confinante. Il “malus” scatta invece nel caso in cui un cittadino abbia prenotato una visita e poi non si presenti o non la disdica entro due giorni lavorativi, perché la pagherà comunque".

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