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Sanremo, il vigile che timbrava in mutande si difende: “Non sono un assenteista”

Per Alberto Muraglia, il dipendente del Comune di Sanremo fotografato mentre timbrava anche in mutande, è scattato il licenziamento. Ma lui ha annunciato battaglia.
A cura di Susanna Picone
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Per il vigile Alberto Muraglia, quello che è diventato suo malgrado il simbolo dei “furbetti del cartellino” per aver timbrato anche in mutande, è scattato ieri il licenziamento. Ma l’ormai ex dipendente del Comune di Sanremo ha già annunciato battaglia. “Non ho ancora letto a fondo il provvedimento – ha detto l'avvocato del vigile, Alessandro Moroni – ma sicuramente lo impugneremo, perché il mio assistito si è puntualmente giustificato delle contestazioni”. Già negli interrogatori successivi al blitz della Finanza compiuto il 22 ottobre scorso Muraglia aveva tentato di difendersi. “Mi è capitato di smontare dal servizio, di arrivare a casa e ricordarmi di non aver timbrato. Per evitare di rivestirmi sono andato a strisciare il badge anche in pigiama”, aveva detto al magistrato, versione che il vigile ha ribadito anche dopo il licenziamento. “Il mio alloggio, dove vivo con la mia famiglia, il mio ufficio e la timbratrice sono nello stesso edificio. In tutta la mia carriera sono stato costretto a timbrare in slip in sei occasioni, tutte festive, quindi quando il mercato comunale è chiuso”, ha raccontato Muraglia al quotidiano Repubblica.

“Ho commesso delle leggerezze ma non ho mai ingannato” – Il vigile di Sanremo, rimasto ora senza lavoro a 53 anni, ha ammesso di essere stato superficiale e di aver sbagliato, ma allo stesso tempo ha assicurato di essere stato sempre presente in servizio. Ha detto di essere “vittima di un errore giudiziario”, di essere finito dentro “un ingranaggio più grande di me”, e di non avere “intenzioni illecite”. “Ho commesso delle leggerezze, ma non sono mai stato un assenteista e non ho mai ingannato, tantomeno rubato e truffato il Comune di Sanremo”, si è difeso ancora il vigile che ha fatto sapere che chiederà al giudice del Lavoro di essere reintegrato.

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