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Ogni famiglia italiana è indebitata per più di 19mila euro

I dati della Cgia: “Le famiglie italiane sono indebitate per un importo medio pari a 19.108 euro. Nell’insieme, i “passivi” accumulati con le banche e gli istituti creditizi ammontano a 493,3 miliardi di euro”. Anche se le cose sembrano in miglioramento…
A cura di Redazione
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Migliora la situazione relativamente all’indebitamento delle famiglie italiane, ma i dati restano ancora decisamente preoccupanti. È questo il quadro che emerge dall’ultimo report pubblicato dalla Cgia di Mestre, su dati relativi al 2014, nel quale si analizza la variazione del debito medio nazionale delle famiglie consumatrici. Per indebitamento si considera “quello originato dall’accensione di mutui per l’acquisto di una abitazione, dai prestiti per l’acquisto di un auto/moto e in generale di beni mobili, dal credito al consumo, dai finanziamenti per la ristrutturazione di beni immobili, etc.”

Secondo l’analisi del Centro Studi dell’istituto guidato da Giuseppe Bortolissi, dunque, le famiglie italiane sono indebitate per un importo medio pari a 19.108 euro e nel complesso i debiti accumulati con le banche sfiorano i 500 miliardi di euro. Il confronto con gli anni precedenti segnala comunque un lieve miglioramento: “Dall’inizio della crisi al 2014, la variazione del debito medio nazionale delle famiglie consumatrici è stato del +34,2 per cento, anche se dopo il picco massimo toccato nel 2011 (506,2 miliardi di euro) le esposizioni sono scese costantemente. L’inflazione, invece, nello stesso periodo di tempo è cresciuta del 13,6 per cento”.

Molto interessante anche la disaggregazione dei dati su base provinciale, che mostra come le famiglie più indebitate siano quelle della provincia di Milano (oltre 27mila euro), seguite poi da quelle di Monza e Lodi; in fondo alla classifica le famiglie calabresi, sarde e siciliane, indice anche delle difficoltà di accesso al credito che si riscontrano in particolare al Sud.

L’analisi di questi dati è effettuata da Paolo Zabeo, sempre della Cgia: “La maggiore incidenza del debito sul reddito si riscontra nelle famiglie economicamente più deboli, vale a dire in quelle a rischio esclusione sociale. Seppur in calo, queste ultime potrebbero ritornare a crescere di numero, visto che gli effetti della crisi hanno accentuato, anche da noi, il divario tra poveri e ricchi”.

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