Insegna il saluto nazista al suo cane, video diventa virale: arrestato il padrone

E’ riuscito ad insegnare il saluto nazista al suo cane, un carlino, e per questo motivo Markus Meechan, 28 anni e originario di Coatbridge in Gran Bretagna, è stato arrestato. In un video pubblicato dall’uomo si vede chiaramente Buddah (questo il nome del cagnolino) che alza la zampa, quasi ad imitare il braccio teso, al suono delle famigerate parole "Sieg Heil" pronunciate in un discorso di Adolf Hitler trasmesso in televisione. Nel video si vede il Fuhrer pronunciare, tra le altre cose, le parole “Gas agli ebrei”.

E' stato lo stesso Markus a pubblicare su YouTube le sue particolari "lezioni" all'animale. Il filmato è diventato virale. Sin troppo facile per le autorità arrivare a lui ed  arrestarlo con le accuse di crimini d’odio. Il 28enne ha passato una notte dietro le sbarre. “Questo video è stato condiviso online e guardato quasi 1 milione di volte – ha spiegato David Cockburn, detective della polizia, al sito Metro -. Si tratta di un video profondamente offensivo e non ci sono ragioni per cui una persona possa considerare il contenuto accettabile per la nostra società di oggi. L’arresto serve come avvertimento a quanti posteranno online contenuto di questo tipo, o in altra forma, sottolineando che questo tipo di atteggiamento non sarà tollerato”.

"Mi dispiace tanto di aver offeso la comunità ebraica, non era mia intenzione e mi scuso" si è difeso da parte sua Meechan, che ha poi spiegato come il suo obiettivo di fare un dispetto alla sua fidanzata, proprietaria del carlino .”Ripeteva ossessivamente quanto la sua cagnolina fosse buona e brava. Volevo farle uno scherzo” ha spiegato. Una burla che però sarebbe stata totalmente travisata. Un portavoce dello ScoJeC, il Consiglio delle comunità ebraiche scozzesi, ha detto al Daily Mirror che il comportamento del ragazzo è "una forma di razzismo che deve essere condannata". Anche Ephraim Borowski, il direttore dello ScoJec, ha aggiunto che "è scandaloso trattare come uno scherzo l'omicidio meticolosamente pianificato di sei milioni di persone", invocando misure disciplinari nei confronti del giovane.