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Agrigento, bimbo cade e perde conoscenza: salvo grazie all’aiuto della Polizia di Stato

Provvidenziale intervento da parte della polizia di Stato durante un servizio di controllo del territorio al Villaggio Mosè (Agrigento). Alla vista degli agenti un’autovettura ha arrestato la marcia e un uomo e una donna, con in braccio un bambino, sono scesi dall’auto. Il piccolo non rispondeva ad alcuna sollecitazione.
A cura di Susanna Picone
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Un bambino di pochi mesi salvo grazie al provvidenziale intervento della Polizia di Stato in Sicilia. È quanto accaduto nella giornata di ieri, mercoledì 22 maggio, nel territorio di Villaggio Mosè, una frazione di Agrigento. A ricostruire la vicenda è stata la stessa Polizia, che ha diffuso anche una foto del piccolo tra le braccia degli agenti. Alle 15.15 del pomeriggio, alla vista dei poliziotti, un’auto proveniente da Palma di Montechiaro ha arrestato la marcia e un uomo e una donna, con in braccio il piccolo, sono scesi dalla vettura. L’uomo, visibilmente agitato, invocava aiuto, la donna dietro di lui era in lacrime col bimbo in braccia. Il bambino era privo di coscienza, pallido in volto e non rispondeva ad alcuna sollecitazione. Il piccolo, a quanto emerso, aveva avuto un incidente in casa: era in braccio alla madre quando questa sarebbe caduta accidentalmente e lui avrebbe sbattuto la testa.

La polizia ha scortato l'ambulanza fino in ospedale – Gli agenti hanno subito allertato la Centrale Operativa per chiedere l’immediato intervento di un’ambulanza e intanto una donna poliziotto ha preso in braccio il piccolo prestandogli le prime manovre di rianimazione. Poco dopo è arrivata sul posto l’ambulanza che ha caricato il bambino. La folle corsa verso l’ospedale, “Nibbio 1” e “Nibbio 2”, le motovolanti della Polizia di Stato e la Volante “Akragas”, a sirene spiegate hanno scortato il mezzo di soccorso, con gli agenti che non hanno mai perso di vista il piccolo. Arrivato in ospedale, i medici si sono attivati per prestare assistenza al piccolo che fortunatamente dopo le prime cure del Pronto Soccorso e del reparto Pediatria dell’Ospedale “San Giovanni di Dio” è stato dichiarato fuori pericolo. E i familiari non hanno potuto far altro che ringraziare i loro "angeli in divisa".

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