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Addio al monopolio delle Poste sulla consegna delle multe: cosa cambia per i cittadini

Cade il monopolio delle Poste italiane sulla consegna di multe e atti giudiziari al cittadino. Il ministero dello Sviluppo economico ha firmato il decreto con cui vengono stabilite le procedure per il rilascio delle licenze speciali per i servizi postali relativi alle notifiche degli atti giudiziari e delle multe. Ecco cosa cambia per i cittadini.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il mercato della consegna delle multe e degli atti giudiziari non è più esclusivo monopolio delle Poste e si apre anche ad altri operatori. Il ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio ha firmato il decreto ministeriale con il quale vengono definite le procedure per il rilascio delle licenze speciali per i servizi postali relativi alle notifiche degli atti giudiziari e delle multe previste dal codice della strada. “Con questo provvedimento si compie un passo decisivo per l'effettiva apertura del mercato ad altri operatori”, afferma Di Maio.

La misura era prevista dalla legge sulla concorrenza  approvata nell’estate del 2017, ma non era ancora entrata in vigore in attesa dei decreti con i quali regolamentare il rilascio delle licenze. La caduta del monopolio delle Poste riguarda le notificazioni e le comunicazioni di atti giudiziari: l’esempio più diffuso è quello delle sanzioni amministrative per chi infrange il codice della strada, ovvero le multe.

Secondo quanto spiega in un comunicato il ministro dello Sviluppo economico, l’effettiva apertura del mercato ad altri operatori presenti nel settore delle consegne postali “consentirà un importante abbattimento dei costi per le amministrazioni dello Stato”. Un passaggio che – come spiega il ministero – completa la fase di regolamentazione del settore postale riguardo ai servizi delle notifiche di atti giudiziari e multe. Un processo avviato nel 2017 con la legge sulla concorrenza e l’abrogazione della norma con cui si prevedeva l’affidamento esclusivo del servizio a Poste italiane. A quella norma ha fatto seguito la delibera dell’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni riguardante i requisiti di affidabilità, professionalità e onorabilità che gli operatori devono garantire. Il decreto verrà ora inviato alla Corte dei Conti prima della sua pubblicazione in Gazzetta ufficiale.

Cosa cambia per i cittadini

L’ipotesi più probabile è che la caduta del monopoli comporti un risparmio per chi riceve atti giudiziari e multe. Un costo minore, quindi, per gli automobilisti multati. Finora Poste italiane aveva l’esclusiva sul servizio, con un business che fruttava fino a 300 milioni di euro l’ora. Ma la competizione potrebbe portare a costi minori per i contribuenti.

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