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Nuovo sciopero dei treni il 3 giugno, stop di 23 ore per il personale RFI: orari e modalità

Il 3 giugno è previsto uno sciopero nazionale di 23 ore del personale RFI addetto alla manutenzione, proclamato da Assemblea Nazionale Lavoratori e COBAS. Possibili disagi sui treni. Trenitalia, Italo e Trenord non hanno ancora comunicato l’adesione.
A cura di Biagio Chiariello
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Il mese di giugno 2025 si apre con una nuova ondata di scioperi destinata a mettere in difficoltà migliaia di viaggiatori. In particolare, il 3 giugno sarà una giornata nera per il trasporto ferroviario: il personale di RFI (Rete Ferroviaria Italiana) ha indetto uno sciopero nazionale di 23 ore, dalle 00.01 alle 23.00, che potrebbe avere ripercussioni significative sulla circolazione dei treni lungo tutta la rete.

A proclamare l’agitazione sono stati l’Assemblea Nazionale dei Lavoratori della Manutenzione Infrastruttura RFI e il sindacato COBAS Lavoro Privato, attraverso il Coordinamento Ferrovieri. Lo sciopero riguarda esclusivamente il personale di RFI addetto alla manutenzione delle infrastrutture ferroviarie, e non coinvolge direttamente il personale delle aziende di trasporto come Trenitalia, Italo o Trenord. Al momento queste società non hanno ancora comunicato ufficialmente se aderiranno o meno all’agitazione, lasciando aperta la possibilità che anche la circolazione dei treni passeggeri possa subire ritardi o cancellazioni.

Secondo le sigle sindacali, lo sciopero è stato proclamato per protestare contro la mancanza di risposte su temi cruciali come la sicurezza sul lavoro, la carenza di organico, le condizioni operative del personale e il mancato riconoscimento di diritti contrattuali. A detta dei promotori, l’attuale assetto del sistema manutentivo ferroviario mette a rischio sia i lavoratori sia l’efficienza della rete stessa.

La protesta si svolgerà in un’unica giornata, lunedì 3 giugno, con inizio alle ore 00.01 e termine alle ore 23.00. Trattandosi di uno sciopero del personale addetto alla manutenzione, non è escluso che possano verificarsi rallentamenti o modifiche alla circolazione ferroviaria per motivi legati alla sicurezza dell’infrastruttura. In questi casi, RFI potrebbe essere costretta a sospendere temporaneamente alcuni servizi, soprattutto nelle tratte meno frequentate o nei nodi di rete soggetti a interventi tecnici.

Non essendo direttamente coinvolti i macchinisti e il personale di bordo, le fasce orarie di garanzia previste dalla legge — quelle che tutelano i pendolari nelle ore di punta — potrebbero non essere applicabili. Tuttavia, molto dipenderà dall’eventuale adesione degli altri comparti del settore ferroviario, ancora non confermata.

Il 3 giugno sarà una giornata difficile anche per chi si muove in Sardegna. I lavoratori dell’ARST (Azienda Regionale Sarda Trasporti) incroceranno le braccia per 4 ore nelle province di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano. A proclamare lo sciopero è stata l’organizzazione sindacale ORSA Autoferro TPL. In questo caso, le modalità variano a seconda del bacino di appartenenza, ma si prevedono comunque disagi su numerose linee urbane ed extraurbane.

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