Chi era la 17enne morta dopo caduta dal catamarano: amava il mare e la vela, era al primo giorno di lavoro

Amava il mare e, in particolare, la vela la studentessa di 17 anni morta ieri, sabato 17 maggio, in un incidente nautico a Venezia. È caduta da un catamarano ed è rimasta agganciata con una cima all'elica del natante.
La ragazza, originaria di Treviso, frequentava i corsi dell'indirizzo ‘Trasporti e logistica e conduzione del mezzo marino' all'istituto Nautico di Venezia, ha raccontato Michelangelo Lamonica, preside della scuola che conta circa 400 ragazzi.
La sede storica si trova nel sestiere di Castello, a poche centinaia di metri dalla darsena di Sant'Elena, dove ieri pomeriggio la ragazza ha perso la vita, cadendo da un catamarano e rimanendo impigliata con una cima nell'elica.
Fra un anno avrebbe dovuto terminare il suo corso di studi e sarebbe diventata allievo ufficiale di coperta. Un futuro di lavoro imbarcata sulle navi, quindi, non tanto su imbarcazioni come un catamarano.
"Era una ragazza piena di vita, appassionata – ricorda ancora Lamonica – che oltre ad avere buoni voti si impegnava anche in attività ‘peer to peer‘ con gli studenti più piccoli, per aiutarli nelle materia in cui avevano difficoltà".
"Una vita spezzata nel pieno del percorso formativo, segnata dalla passione per il mare, dalla cultura del lavoro e dall'impegno, in un istituto nautico, dove si coltivano vocazioni e si formano competenze. La sua presenza resterà viva nella memoria di tutti. La scuola saprà custodirne il ricordo e stringersi con affetto e rispetto al dolore della famiglia e dei compagni".
Lo ha scritto il direttore dell'ufficio regionale scolastico del Veneto Marco Bussetti, esprimendo a nome dell'intera comunità scolastica veneta, "il più profondo cordoglio alla famiglia, alla scuola e ai compagni della studentessa tragicamente scomparsa".
La 17enne è deceduta al suo primo giorno di lavoro come marinaia a bordo del catamarano. Quando è avvenuto l'incidente sull'imbarcazione era in corso una festa in costume, organizzata da una comitiva di ragazzi africani.
Il primo ad accorgersi che la ragazza era finita in acqua è stato il comandante della barca, che si è tuffato per aiutarla ad emergere, ma non è riuscito a liberarla dalla corda.
Le circostanze della tragedia sono ancora al vaglio degli investigatori, ma secondo una prima ricostruzione, la studentessa sarebbe caduta in acqua a causa delle onde provocate dal forte vento, rimanendo impigliata in una cima finita nell’elica del motore.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i Vigili del Fuoco di Venezia, con i sommozzatori e anche con l'elicottero Drago 160 decollato da Tessera.
La 17enne è stata subito liberata dalla cima dai sommozzatori e affidata al Suem 118 che a lungo ha tentato di rianimarla sul posto, purtroppo senza esito. Fatale sarebbe stato un trauma cranico causato dall'urto contro l'elica.
In corso le indagini per ricostruire l'esatta dinamica dell’incidente. Al vaglio degli investigatori ci sarebbe anche il contratto di lavoro della 17enne. Gli investigatori stanno analizzando le telecamere di sorveglianza del luogo dove è avvenuto l’incidente, e hanno interrogato le persone presenti a bordo al momento della tragedia.