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Chi era Saida Hammouda, la 47enne uccisa a coltellate dal marito suicida indagato per maltrattamenti

Saida Hammouda, 47 anni, era diventata italiana nel 2022 dopo aver trascorso 20 anni nello Spezzino. La donna è stata uccisa a coltellate dal marito indagato per maltrattamenti nei confronti suoi e della figlioletta 12enne. L’uomo, un operaio di 50 anni, si è poi tolto la vita.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Saida Hammouda e il sindaco di Riccò del Golfo
Saida Hammouda e il sindaco di Riccò del Golfo

Nel 2022 aveva ottenuto la cittadinanza italiana dal sindaco di Riccò del Golfo, Loris Figlioli, dopo tanti anni in Italia. Saida Hammouda aveva deciso di crescere i suoi due figli, una ragazzina di 12 anni e un ragazzo di 17 anni, nello Spezzino, lì dove si era trasferita quasi 20 anni fa. Entrambi si trovavano fuori casa quando il padre, che era già destinatario di un divieto di avvicinamento alla famiglia, ha fatto irruzione nell'abitazione dove Hammouda viveva insieme ai figli e con un coltello da cucina l'ha uccisa per poi togliersi la vita.

Il killer era un operaio edile di 51 anni di origini tunisine. L'uomo, così come la vittima, viveva in Italia da circa 20 anni e nello scorso aprile era stato destinatario di un divieto di avvicinamento all'abitazione dove la 47enne viveva con i due figli adolescenti. Il 51enne risultava indagato per maltrattamenti sulla moglie e sulla figlia 12enne: a denunciarlo era stata proprio la 47enne che aveva raccontato alle forze dell'ordine le angherie subite negli anni.

Nonostante la denuncia, però, l'uomo è riuscito a fare irruzione all'interno dell'abitazione nel palazzo popolare di Riccò del Golfo e ad accoltellare con un coltello da cucina la moglie per poi togliersi la vita con la stessa arma. Secondo quanto reso noto, la 47enne aveva subìto minacce, maltrattamenti e vessazioni nel corso degli anni. Il tutto l'aveva convinta a denunciare alle forze dell'ordine.

I due figli adolescenti della coppia si trovavano invece a scuola. A dare l'allarme sarebbe stata proprio la preside dell'istituto nel quale studia la figlia 12enne della vittima. La donna, infatti, avrebbe dovuto passare a prenderla fuori da scuola dopo la fine delle lezioni e il suo insolito ritardo ha insospettito la dirigente che ha allertato i carabinieri. I corpi senza vita dei due sono stati trovati all'interno dell'appartamento in due pozze di sangue.

Anche il sindaco di Riccò del Golfo, Loris Figoli, ha voluto ricordare la 47enne uccisa con un post social. "Ora per me è un momento di silenzio e riflessione – ha scritto -. Questa immane tragedia ha portato via una donna che con orgoglio e determinazione stava crescendo i suoi figli insieme alla comunità che aveva scelto".

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