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Giallo nel Bolognese, trovato cadavere di donna in un macero pieno d’acqua: indagini in corso

Il cadavere di una donna in avanti con gli anni è stato trovato oggi dentro un macero pieno d’acqua nelle campagne di Castello d’Argile: indagini in corso, non escluso il suicidio o una disgrazia.
A cura di Ida Artiaco
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immagine di repertorio
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Giallo nelle campagne del Bolognese, dove nelle scorse ore è stato ritrovato il cadavere di una donna in avanti con gli anni dentro un macero pieno d'acqua nelle campagne di Castello d'Argile.

A fare la scoperta è stato il proprietario dello stesso macero, che ha dato l'allarme. Sono intervenuti immeditamente 118, vigili del fuoco e carabinieri, che hanno avviato le indagini, innanzitutto per dare un nome al corpo, non ancora identificato, anche se dalle prime indagini la salma apparterrebbe a una donna di almeno 70 anni.

Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti, la possibilità che si tratti di un suicidio o una disgrazia, cioè una caduta accidentale nel macero dove la vittima sarebbe poi annegata. Con il passare delle ore, ha preso sempre più piede la pista del gesto estremo. Nel pomeriggio, i carabinieri sono riusciti a identificare la vittima: si tratta di una pensionata della zona che da qualche tempo soffriva di depressione.

Solo lo scorso 16 maggio era stato rinvenuto sempre nel Bolognese un cadavere in avanzato stato di decomposizione nell'ex quartiere Saragozza. La tragica scoperta è stata da due ragazzi in zona Melocello, lungo il tratto che segue il torrente. Il corpo in questo caso apparterebbe a un 47enne scomparso dalla Barca la mattina del 5 febbraio, lasciando in casa telefono e portafogli, le medicine e anche il pranzo già preparato. Del caso si era occupata anche la trasmissione "Chi l'ha visto?". Ma mancano conferme ufficiali.

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