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Lo deridono per i denti e gli occhiali, bimbo di 10 anni si suicida in Usa. I genitori: “La scuola sapeva”

Un bimbo di 10 anni si è suicidato lo scorso 5 maggio a Greenfield, in Indiana (USA). I genitori hanno denunciato che fosse vittima di bullismo a scuola: “Lo prendevano in giro per gli occhiali, all’inizio, poi hanno iniziato con i denti, ed è andata avanti per un sacco di tempo”.
A cura di Ida Artiaco
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Un bambino di soli 10 anni si è suicidato all'inizio del mese negli Stati Uniti dopo essere stato vittima di bullismo a scuola. La notizia ha fatto il giro della stampa locale. È successo lo scorso 5 maggio a Greenfield, in Indiana. Il bimbo, hanno denunciato i genitori che ora chiedono giustizia, veniva preso in giro per i suoi denti e per gli occhiali, sin dalle elementari. Ma la situazione non è migliorata, ed è anzi continuata alle medie. Finché un giorno non è stato picchiato sullo scuolabus.

"Lo prendevano in giro per gli occhiali, all'inizio – ha dichiarato il papà ai media -, poi hanno iniziato con i denti, ed è andata avanti per un sacco di tempo. L'ho tenuto tra le braccia quando non c'era più, una cosa che nessun padre dovrebbe mai fare, e ogni volta che chiudo gli occhi non riesco a vedere altro". Non sono state specificate le circostanze della morte del bambino, trattandosi di un minore.

I genitori hanno affermato di aver provato più volte a contattare la scuola affinché il caso fosse preso seriamente. Addirittura, hanno affermato che il figlio aveva denunciato allo staff scolastico ben 20 episodi di bullismo.

L'istituto scolastico ha però affermato che non c'è stato alcun reclamo da parte del bambino e della sua famiglia, e ha aggiunto che l'amministrazione è sempre stata in contatto con i genitori, declinando informazioni più specifiche al riguardo e rilasciando una dichiarazione: "Questa è una tragedia e ha lasciato l'intero istituto e la comunità in uno stato di profondo lutto. I nostri cuori sono con la famiglia in questo momento. Siamo stati informati della sua morte domenica pomeriggio e abbiamo subito inviato la nostra squadra che si occupa delle crisi sia alle scuole medie di Greenfield che al liceo (dove ha due fratelli) all'inizio della settimana. Lo staff della Greenfield ha lavorato con la famiglia frequentemente negli ultimi 18 mesi. I genitori hanno affermato che la causa della morte è un sucidio, e al momento stiamo conducendo un'indagine riguardo le accuse di bullismo".

Lo scorso martedì 14 maggio ci sono stati i funerali del bambino, a cui hanno partecipato in centinaia tra amici, parenti, conoscenti, con tanto di corteo di motociclisti a scortare la piccola bara.

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