562 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Fausto Baldoni, ucciso dalla compagna a Fabriano: “Mi sono difesa da un approccio sessuale”

Alessandra Galea, la 49enne accusata di aver ucciso il convivente Fausto Baldoni, 63 anni, ha dichiarato davanti al Gip: “Mi sono difesa da un approccio sessuale”.
A cura di Davide Falcioni
562 CONDIVISIONI
Immagine

"Mi sono difesa da un approccio sessuale". A dirlo Alessandra Galea, la 49enne accusata di aver ucciso il convivente Fausto Baldoni, 63 anni, sabato scorso, a Fabriano (Ancona). La donna è comparsa oggi davanti alla gip Sonia Piermartini ed ha parlato nel corso dell'interrogatorio di garanzia che si è tenuto stamattina in carcere, a Villa Fastiggi di Pesaro, dove è in stato di fermo per omicidio volontario aggravato dalla coabitazione.

Stando a una prima ricostruzione Baldoni sarebbe stato colpito ripetutamente alla testa con un corpo contundente, probabilmente un abat-jour. La donna, assistita dall' l'avvocato Franco Libori, ha fornito la propria versione dei fatti: dopo aver respinto l'uomo – ha affermato – avrebbe lasciato la casa perché doveva andare dai figli e non avrebbe avuto contezza che Baldoni era morto e neppure ferito.

Fondamentale sarà adesso l'esito dell'autopsia sul corpo della vittima, in corso all'ospedale di Torrette. La gip, all'esito dell'interrogatorio, si è riservata sulla convalida del fermo e sulla misura cautelare in carcere, chiesti dal pubblico ministero. La difesa si è opposta alla custodia in carcere, ritenendo che non vi siano i presupposti e le esigenze cautelari prospettate dall'accusa. La gip dovrebbe sciogliere la riserva nelle prossime ore. Quanto ad un'eventuale perizia psichiatrica, la difesa fa sapere che al momento non ci sono richieste da parte della difesa né dalla procura.

La tesi difensiva di Galea smentisce nettamente le ricostruzioni fornite nei giorni scorsi dai familiari di Baldoni, secondo cui l'uomo aveva molta paura della donna. Intervistati da Ancona Today Rita e Terenzio Baldoni hanno dichiarato: "Nostro fratello, per la sua generosità e bontà, ha trovato un epilogo alla sua vita che non meritava; temeva per la propria vita, tanto da aver fatto sparire tutti i coltelli. Temeva anche di essere avvelenato e spesso viveva chiuso in una stanza, quando lei era in casa".

562 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views