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Migranti, la lettera da Bruxelles: “Servono frontiere esterne efficaci e vie legali per rifugiati”

“Il terribile naufragio di Cutro è stato un vivido richiamo all’urgenza della nostra azione. Una soluzione equa e duratura è possibile solo attraverso un approccio europeo e bilanciato”: è quanto si legge in una lettera di Ursula von der Leyen a tutti i Paesi Ue in vista del prossimo Consiglio europeo.
A cura di Annalisa Girardi
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Bruxelles ha inviato una lettera a tutti i Paesi dell'Unione europea in vista del Consiglio Ue che si terrà tra il 23 e il 24 marzo. Una missiva in cui viene fatto il punto sui temi di discussione al vertice. Tra questi, secondo quanto fanno sapere fonti di governo alle agenzie di stampa, ci sarebbe anche l'apertura a una riforma complessiva in materia di politiche migratorie. Per Roma il tema è di estremo interesse, dal momento che il governo italiano da tempo chiede più solidarietà agli altri Paesi membri quando si parla di politiche migratorie.

"Il terribile naufragio a largo della Calabria è stato un vivido richiamo all'urgenza della nostra azione. Una soluzione equa e duratura è possibile solo attraverso un approccio europeo e bilanciato. Possiamo raggiungere più traguardi se agiamo assieme", ha scritto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, affermando che nel 2023 l'Ue è pronta a "mobilitare 110 milioni di euro addizionali ai 208 già impegnati per la cooperazione anti-trafficanti".

Gli obiettivi principali della riforma, ha spiegato von der Leyen, dovranno essere: "Frontiere esterne efficaci, lavorare con i partner per prevenire partenze irregolari e rompere il modello di business delle reti di contrabbando, sostenere coloro che hanno bisogno di protezione internazionale, offrire percorsi legali sicuri e alternativi e rimpatriare coloro che non ne hanno diritto stare".

Per la Commissione europea bisognerà inoltre trovare delle agevolazioni per garantire l'accesso al mercato del lavoro europeo anche a cittadini di Paesi terzi, ad esempio "attraverso il riconoscimento delle competenze e delle qualifiche" che "rispondono alle nostre esigenze".

Nella lettera, la presidente della Commissione Ue sottolinea anche che "l'equilibrio è al cuore del Nuovo Patto di Migrazione e Asilo ed è per questo che dobbiamo cogliere l'occasione ora seguendo la Roadmap comune del Parlamento Ue e del Consiglio e verso un accordo prima della fine della legislatura". Quanto discusso all'ultimo Consiglio Ue di febbraio, ha sottolineato, già ha mostrato quanto può essere fatto: "In un mese ci sono già stati dei progressi".

Infine, von der Leyen ha annunciato "un nuovo sostegno pari a 200 milioni di euro che sarà focalizzato sull'assistenza all'accoglienza, affrontando questioni chiave come l'accoglienza di minori non accompagnati, aumentando le capacità in prossimità delle frontiere esterne e soddisfacendo le esigenze di specifici Stati membri".

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