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Il Ministro Zanonato fischiato per il “sì” all’aumento dell’Iva (VIDEO)

Fischi e contestazioni dalla platea dell’assemblea di Confcommercio al Ministro dello Sviluppo nel momento in cui torna a parlare dell’aumento dell’Iva dal 21 al 22% a luglio: “Vorrei essere qua per dire il contrario, ma non lo posso fare proprio”, ha detto prima di essere fischiato.
A cura di Biagio Chiariello
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"Mi piacerebbe essere qua e dire che l'Iva non aumenta, vorrei ma non lo posso fare". Lo ha detto il Ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, all'assemblea della Confcommercio ed è stato immediatamente subissato dai fischi  della platea dell'assemblea. Per placare gli animi è dovuto intervenire lo stesso presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, alzatosi per acquietare i contestatori. L'ex sindaco di Padova ha poi spiegato che, "per quanto sia forte la volontà" di non aumentare la tassa dal 21 al 22% dal 1° luglio, "la decisione è stata presa dal precedente governo, il corrispondente gettito dall'incremento è già dentro il bilancio". Successivamente lo stesso Sangalli ha però sottolineato come l'aumento dell'Iva vada "scongiurato tempestivamente, con un approccio davvero senza se e senza ma". E dall'assemblea dell'associazione, aggiunge: "L'impatto di questo aumento su consumi, crescita e occupazione sarebbe davvero benzina sul fuoco ancora ardente della recessione".

Zanonato si è poi ripreso parlando del "paradosso" dell'Imu applicata agli immobili strumentali. Nel corso del suo intervento il ministro dello Sviluppo economico ha anche manifestato l'intenzione di dare sostegno alle pmi per il rilancio e la crescita del Paese, dal momento che la "piccola impresa è quella maggiormente esposta alla perdurante debolezza della domanda". Altri interventi sono quelli che devono riguardare la riduzione del costo della burocrazia: "30 miliardi l'anno – dice il ministro – Una somma enorme, equivalente a 2 punti di pil, ovvero il doppio della manovra correttiva del 2011". E ancora sul fondo centrale di garanzia che "ha svolto in questi anni un importante ruolo di sostegno al sistema delle imprese – ha detto Zanonato – adesso è dotato di 2 miliardi e vogliamo portarlo al doppio in modo da favorire la garanzia sul crediti".

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