28 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Yara, il supertestimone: “La sera della scomparsa ho assistito ad una scena inquietante”

Una ex guardia giurata, Mario Torraco, ha rilasciato delle importanti dichiarazioni in merito al caso della scomparsa e dell’omicidio della 13enne di Brembate.
A cura di Biagio Chiariello
28 CONDIVISIONI
Immagine

Si torna a parlare del caso di Yara Gambirasio, la a ragazza tredicenne di Brembate di Sopra (BG), scomparsa il 26 novembre 2010 e ritrovata cadavere  il 26 febbraio 2011. Una ex guardia giurata, Mario Torraco, ha rilasciato delle importanti dichiarazioni al settimanale "Oggi", affermato dii aver assistito ad una scena inquietante la sera della sparizione della giovane, proprio vicino casa della ragazza: figurava maschile che sollevava di peso una ragazza che gridava. “C’è stato un urlo che mi ha fatto voltare. Era una voce femminile. Mi sembra abbia urlato ‘aiuto’. E subito dopo ho udito una voce maschile: ‘Stai zitta’”, dice l’uomo. La guardia giurata in quel momento ha pensato si trattasse di un diverbio particolarmente accesso tra fidanzati, così ha preferito lasciar perdere e non intervenire.

Ma quando ha letto della scomparsa di Yara, ammette di essere stato preso dal rimorso:  “È passato tanto tempo, ma quando ripenso a quella sera mi viene ancora la pelle d’oca. E il dubbio mi divora. Sarà un rimorso che mi tormenterà per il resto della mia vita. Quell’uomo, alto e atletico, che ho visto sollevare, stringendola a sé, una ragazza vestita con un giubbetto scuro, poteva essere l’aggressore di Yara” dice Torraco. In realtà non è la prima volta che l'uomo parla di questa storia: lo ha già fatto con gli inquirenti, che non lo hanno ritenuto attendibile.

Per l'omicidio della 13enne Yara l'unico imputato, Massimo Bossetti, è stato condannato all'ergastolo in primo grado. Il muratore di Mapello continua però a proclamarsi innocente, nonostante le numerose prove a suo carico. In particolare, il DNA di Bossetti è identico a quello ritrovato sugli slip di Yara. Inoltre gli investigatori, analizzato la rete dati del suo cellulare, hanno appurato che si trovava proprio nell’area in cui Yara è scomparsa la sera del 26 novembre di sei anni fa.

28 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views