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Vieta la visione di un film porno a un minorenne, aggredita in un centro di accoglienza

L’aggressione è avvenuta in una casa alloggia per minori di Carbonia. Ora il profugo algerino di 17 anni si trova rinchiuso nel carcere minorile di Quartucciu con l’accusa di tentata estorsione.
A cura di B. C.
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Dopo aver chiesto, invano, di guardare un film a luci rosse ad un’operatrice della casa alloggio per minori di Carbonia, dove era stato accolto, un 17enne di nazionalità algerina avrebbe aggredito la donna, cercando anche di obbligarla a trasferirlo nel Centro di accoglienza migranti di Assemini. La notizia è riportata da diversi media locali, tra cui La Nuova Sardegna, che sottolinea come il migrante ora si trova t rinchiuso nel carcere minorile di Quartucciu con l'accusa di tentata estorsione. Il fatto è avvenuto martedì sera a Carbonia nella casa alloggio di Carbonia. Il ragazzino, sottoposto alla misura cautelare del collocamento in comunità, alle 22 ha avuto una discussione con l’operatrice che lo ha sorpreso a vedere un film pornografico. La lite sarebbe degenerata subito in un’aggressione, con l’operatrice ha chiamato il 112, restando in collegamento con la centrale operativa fino all’arrivo dei militari di Nuxis e Cortighiana che poi hanno arrestato il minorenne.

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