Vibo Valentia: in un negozio salario di 2 euro l’ora per 70 ore di lavoro a settimana
Una paga di appena due euro l'ora per 50-70 ore di lavoro alla settimana. Erano condizioni di vero e proprio sfruttamento quelle imposte a quattordici lavoratori di Vibo Valentia scoperti dalla Guardia di Finanza in un grande negozio della città. I lavoratori non avevano regolare contratto e per sfuggire ai controlli dovevano fingere di essere dei semplici clienti. Il negozio, in un'area industriale del vibonese, era gestito da un imprenditore straniero e dava lavoro 11 persone, sia italiani che extracomunitari, senza nessuna tutela di legge ma completamente "a nero". I lavoratori erano sprovvisti di copertura assicurativa, previdenziale ed assistenziale, e per di più dovevano lavorare ben oltre le otto ore al giorno in cambio di un salario da fame.
In una nota la Guardia di Finanza fa sapere che "i militari hanno incontrato più di una difficoltà, in quanto alcuni dei dipendenti, probabilmente per dissimulare il loro status vestivano e si comportavano come normali clienti, al punto che per individuarli si è resa necessaria una attenta attività di osservazione". L'operazione delle Fiamme Gialle si inquadra nella costante azione di contrasto al fenomeno del lavoro nero svolta finalizzata, da un lato, a garantire il recupero delle imposte e dei contributi evasi, e, dall’altro, a tutelare la manodopera regolare e la leale concorrenza tra imprese.
