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Versilia, arriva il galateo per i turisti russi: “Sono rozzi e arroganti”

A Forte dei Marmi gli italiani si lamentano per i modi “lontani anche dalle più elementari regole del bon ton” dei turisti di Mosca. Così arriva lo spot dell’agenzia di Klaus Davi per “aiutarli a integrarsi”.
A cura di B. C.
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Rozzi, prepotenti, lontani anche dalla più elementari regole del bon ton. Così vengono spesso descritti dagli italiani i turisti russi che trascorrono le loro vacanze in Versilia. Però sono ricchi, non badano a spese, e lasciano generose mance. Per questo c’è chi ha pensato di risolvere il problema attraverso un vero e proprio galateo. L'idea è venuta a un imprenditore del settore alberghiero che a Forte dei Marmi ha fatto girare uno spot per far capire che alcuni atteggiamenti culturali possono essere non compresi in Italia. "Spesso un atteggiamento culturale, un'usanza diversa vengono interpretati come arroganza, ma non è così", dice all’Ansa Salvatore Madonna, imprenditore leader nel settore alberghiero in Toscana, che si è affidato all'agenzia di comunicazione Klaus Davi.

 Uno dei consigli ai turisti russi: "stop al cappuccino dopo pranzo"

Nel video, che sarà diffuso sui network televisivi russi e sui social network, Madonna veste i panni dell'attore al fianco della top model russa, Ljudmila Radcenko, che conosce bene l'Italia e l'italiano, ma soprattutto conosce pregi e difetti del proprio popolo: "Un buon vino che si sposa bene con i piatti richiesti – è una delle considerazioni proposte ai russi – vale molto più della bottiglia più costosa del locale". Tra i consigli: "Per favore sorridete di più, se una pietanza o un servizio vi è piaciuto, mostrate soddisfazione ringraziando e dicendolo, non solo lasciando laute mance”. "E' mortificante – spiega Madonna – per chi dedica tanto tempo alla preparazione dei piatti e alla loro presentazione pretendere che tutto sia servito contemporaneamente come richiesto da molti russi. Con un pesce bollito, non si può bere un Solaia e per favore stop al cappuccino dopo pranzo". "Per carità non vogliamo insegnare niente a nessuno, ma solo dare dei consigli per consentire una migliore integrazione", aggiunge il manager.

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