Venezia, detenuto prende a morsi un agente e gli stacca un dito
Grave episodio nel carcere di Santa Maria Maggiore, a Venezia, dove un detenuto ha aggredito un agente di polizia penitenziaria arrivando a staccargli a morsi la falange di un dito della mano sinistra. È accaduto mercoledì mattina intorno alle 10 quando, per motivi ancora da accertare, l'uomo, in carcere per diversi reati tra i quali quello di maltrattamenti in famiglia, si è scagliato contro il poliziotto. Lo rende noto il Sindacato autonomo di polizia penitenziaria (Sappe) che parla di "scena raccapricciante". La vittima dell'aggressione è un assistente capo della polizia penitenziaria con oltre vent’anni di servizio. Dopo l'aggressione sono intervenuti gli altri agenti che hanno bloccato il detenuto e soccorso il collega, allertando il 118. Sul posto è intervenuta un’idro-ambulanza del Suem che ha trasportato d’urgenza il poliziotto al pronto soccorso dell’ospedale civile. L'agente è stato ricoverato e poi sottoposto a intervento di ricostruzione della falange.
"È stata una scena semplicemente raccapricciante, con il detenuto che ha poi sputato sul pavimento la falange del dito strappata" ha raccontato Donato Capece, segretario generale del Sappe, aggiungendo: "L'aggressione è avvenuta mentre il poliziotto penitenziario stava accompagnando il detenuto all'ufficio matricola del carcere per alcune formalità". "Questo grave fatto deve fare riflettere tanto più se si considera che il detenuto non è nuovo a episodi di intolleranza e violenza nei confronti degli agenti di polizia. Le istituzioni devono darsi da fare per fare in modo che si fermi la spirale di violenza contro i poliziotti penitenziari, dal 1 gennaio 2015 sono oltre 250 i poliziotti penitenziari aggrediti e feriti nelle carceri del Paese" ha concluso Capece.