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Unioni civili, monsignor Galantino: “Giusto dare risposte, ma no alle adozioni”

Secondo il segretario della Cei Nuzio Galantino la stepchild adoption non è necessariamente legata al tema delle unioni civili e dunque va trattata in altra sede: “Alcuni fanno fatica a rinunziare al velo di ipocrisia che avvolge il testo del ddl Cirinnà”.
A cura di Susanna Picone
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In un’intervista al Corriere della Sera il segretario generale della Cei, Nunzio Galantino, ha affrontato il tema del disegno di legge Cirinnà sulle unioni civili. Il religioso ha parlato di un “velo di ipocrisia” che avvolge il disegno di legge per togliere il quale sarà a suo dire necessario lo scorporo della questione delle adozioni e l’eliminazione dei rimandi al “diritto matrimoniale”. Galantino ha detto di riconoscere comunque il dovere dello Stato di legiferare sulle “unioni di tipo diverso” che vengono crescendo nella società e in merito a un eventuale Family Day ha detto che la Cei non lo promuoverà ma neanche lo impedirà e se un vescovo vorrà parteciparvi dovrà farlo a titolo personale senza pretendere che vi partecipino gli altri. Sulle unioni civili, lo “Stato ha il dovere di dare risposte a tutti, nel rispetto del bene comune prima e più che del bene dei singoli individui”, ma le adozioni “vadano trattate in altra sede”, ha spiegato ancora Galantino. “Perché non capire – così il vescovo – che la stepchild adoption non è necessariamente legata al tema delle unioni civili e che essa va trattata in altra sede? Il problema è che alcuni fanno fatica a rinunziare al velo di ipocrisia che avvolge il testo del ddl liberandolo, per esempio, dai continui rimandi al diritto matrimoniale”.

“Nel ddl assenza di attenzione nei confronti dei bambini” – Galantino ha detto che ciò che lo impressiona negativamente è l’assenza nel dibattito di attenzione nei confronti dei bambini: “Prendiamo ad esempio l’assurdità dell’utero in affitto, come possibilità non troppo remota seppur camuffata. Mi chiedo perché non viene data pubblicità alle tante controversie – non solo giuridiche – che si accompagnano a questa pratica?”. Nell’intervista il segretario della Cei ha ammesso che tra i cattolici ci sono diverse posizioni in merito al tema delle unioni civili, ma ha detto che nessuno auspica una legge che per garantire i diritti dei singoli e per rispondere a situazioni reali rischia di stravolgere la realtà. Qual è dunque la realtà? Per Galantino è quella di “una società italiana che può e vuole contare sul bene inestimabile della famiglia composta da un padre, una madre e dei figli”.

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