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Una chiacchierata con Stephane Fournial in vista delle prossime audizioni

Nell’affollato bar del Teatro di San Carlo di Napoli, il direttore della Scuola di Ballo Stephane Fournial ci introduce le prossime audizioni primaverili alla scuola del Massimo napoletano. Con uno sguardo al suo passato ed uno al futuro dei talenti sancarliani che dirige dall’ottobre scorso.
A cura di Massimiliano Craus
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Stephane Fournial
Stephane Fournial

Simpatico, brillante e sempre con un sorriso sornione stampato sul volto, il direttore della Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo di Napoli Stephane Fournial ci conduce fin dentro la sua scuola e la sua vita, tornando alle sue origini prima di aprirsi al futuro suo e dei suoi allievi. Una chiacchierata a braccio, proprio come piace al francese che tanto sta piacendo agli appassionati napoletani della danza. Del resto dopo i venticinque anni di direzione della scaligera Anna Razzi, solo un personaggio istrionico ed imprevedibile come Stephane Fournial poteva riuscire nell'impresa di piacere a tutti subito e parecchio. Tuttavia il francese è un personaggio già ben noto al pubblico del Teatro di San Carlo, basti pensare su tutte alla rappresentazione della Filumena Marturano dell'aprile 2000, in occasione del centenario della nascita di Eduardo De Filippo. Quel 29 aprile del 2000, data peraltro destinata dall'Unesco alla Giornata Mondiale della Danza, Stephane Fournial era il ricco dolciere Domenico Soriano al fianco della Filumena Marturano interpretata da Carla Fracci. Le musiche di Nicola Scardicchio, sui temi di Nino Rota, la coreografia di Luc Bouy e la regia di Beppe Menegatti erano la preziosa cornice del balletto in due atti liberamente tratto dall'omonima commedia del grande Eduardo. Insomma, un pedigree di altissimo gradimento per il francese napoletano che per tre anni dirigerà la sua nuova creatura, quella Scuola di Ballo da lui stesso definita per iscritto la prima Scuola di Ballo in Italia e la più antica in Europa.

La Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo oggi ed i progetti per il domani

Peter Pan, ph. Francesco Squeglia
Peter Pan, ph. Francesco Squeglia

Dopo i venticinque anni della direzione di Anna Razzi, del gala a lei dedicato nell'ottobre scorso per un congedo degno di nota e delle rappresentazioni di Peter Pan di questo gennaio, Stephane Fournial ci racconta le prime impressioni e le sue idee per una Scuola di Ballo del futuro.

Da quando ho messo piede al terzo piano del Teatro di San Carlo di Napoli ho provato una grande emozione e tantissima sorpresa. Emozione per poter lavorare nuovamente in questo meraviglioso teatro. Sorpresa per l'opportunità che mi è stata concessa, in un momento in cui ero impegnatissimo in Germania con la mia agenzia di professionisti. Appena entrato in sala ho appurato la bellezza e la complessità del lavoro che mi aspetta, contando su un gruppo di insegnanti validi ed un numero di allievi che nel mio triennio vorrò raddoppiare. L'impressione che ho avuto in questi primissimi mesi di lavoro è buona, con la consapevolezza di doverci mettere molto lavoro personale per riuscire a dare un'impronta più professionalizzante ed internazionale. Voglio che la Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo torni un'accademia di chiara fama, punto di riferimento che vada ben al di là della città e della regione. Ma per fare questo occorrono più investimenti, più ore di lavoro in sala, più docenti e tanto tanto sacrificio da parte di tutti. Un desiderio è quello di istituire una scuola pubblica afferente alla Scuola di Ballo per consentire ai nostri allievi di potersi dedicare più serenamente alle ore di lezioni di classico, repertorio, punte e pas de deux con il massimo impegno possibile. Vorrei tanto che le mie idee superino abbondantemente il mio stesso mandato, vorrei dunque essere un apripista per il successo definitivo ed internazionale di questa gloriosa scuola.

Il 31 marzo 2016 scade il bando di Ammissione alla Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo di Napoli

La Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo di Napoli
La Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo di Napoli

Quando Stephane Fournial si è concesso alle numerose interviste di rito, ha sorpreso tutti puntando a raddoppiare il numero degli iscritti durante il suo mandato. Questo è un obiettivo nel medio-lungo termine che il direttore vuole perseguire a tutti i costi, anticipando di gran lunga rispetto alle consuetudini la pubblicazione del bando delle Ammissioni alla Scuola di Ballo. Il prossimo 31 marzo scadranno i termini per presentare le domande, dunque, e dal 4 aprile cominceranno le audizioni per le centinaia di aspiranti in fila per accedere alla Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo. Cliccando qui di potrà scaricare e consultare agevolmente il bando di Ammissione, fortemente voluto da Stephane Fournial così come ci spiega brevemente.

Vogliamo tornare ad essere la Scuola di Ballo più prestigiosa, vogliamo risalire la china ed essere riconosciuti in tutto il mondo. Per questo occorrono nuove leve, nuova energia e tanto entusiasmo. Poi aumenteranno sempre più le ore di lezione di classico e repertorio affinché i miei ragazzi padroneggino sin dai corsi medi il grande repertorio di balletto. In un secondo momento approfondiremo il repertorio contemporaneo, partendo dai consolidati presupporti della tecnica classica. Cambieremo anche il significato, la forma e la sostanza dello spettacolo di fine anno, rinunciando una volta e per sempre al nome di saggio-spettacolo, lasciandolo volentieri alle scuole di danza private. Noi siamo la Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo ed alle prossime audizioni vogliamo bambini e ragazzi motivati, pronti al sacrificio e con l'obiettivo di diventare professionisti sin dall'adolescenza. Non mi sento di indicare canoni e criteri per l'identikit di un allievo, fermi restando i crismi delle gambe lunghe ed affusolate, fisici atletici ed ovviamente predisposti allo studio della danza classica. Al resto ci pensiamo noi.

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