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Udine, Emiliano muore a 26 anni: stroncato da un malore all’interno del suo ristorante

Emiliano Bearzi, 46 anni, è stato rinvenuto moribondo dalla madre all’interno del ristorante che gestiva da qualche anno insieme alla compagna. Era molto conosciuto nella zona.
A cura di Biagio Chiariello
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E’ stato stroncato da un malore all’età di 46 anni: Emiliano Bearzi è stato trovato privo di vita dalla madre a Udine, nel “Ristorantino da Maria” che gestiva insieme alla compagna, Maria Buran. La notizia ha gettato nello sconforto tutta la comunità della zona. Come racconta Il Messaggero Veneto, ieri mattina, 19 settembre, l’uomo non si sentiva bene, tanto che aveva preferito tornare a casa per riposarsi. Nel tardo pomeriggio, però, ero tornato al ristorante per prepararsi per la serata. Poco dopo le 17 la madre, che in quel locale lo aiutava in sala e in cucina, è arrivata al ristorante e l’ha trovato per terra moribondo. La donna ha immediatamente chiamato i soccorsi: una volta giunti sul posto, i sanitari e il 118 hanno tentato di rianimarlo per un’ora, ma non è servito. Bearzi è morto tra le mura di quel locale che, ricorda il Messaggero Veneto, da quattro anni gestiva con passione. Lascia una figlia.

Questo il ricordo del quotidiano locale:

Bearzi era molto noto in città. Con la compagna Maria Buran aveva aperto prima la trattoria “Da Maria” a Grions del Torre, nel 2008, dopo aver lavorato nell’ambito dell’odontotecnica. Cinque anni dopo la decisione di rilevare il Ristorantino di via Bertaldia, gestito per decenni da Liliana Pilutti. Il “nuovo” Ristorantino, ribattezzato “Da Maria” a segnare la continuità con la precedente avventura nel campo della ristorazione, è diventato in pochi anni uno dei locali più apprezzati dai gourmet udinese (…). Emiliano accoglieva con sorrisi e garbo gli avventori in un ambiente che aveva personalizzato con raffinato gusto. Emiliano era un habituè della curva nord dello stadio Friuli: quando il lavoro lo permetteva non perdeva una gara dell’Udinese. E allo stesso modo amava il basket, presenza quasi fissa sugli spalti nelle partite interne della Gsa. Da qualche tempo si era avvicinato anche alla politica: frequentava il gruppo locale del movimento Fiamma nazionale.

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