41 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Turchia, arrestato il nipote di Gulen. Fermi di polizia senza convalida estesi a 30 giorni

Il primo decreto emanato da Erdogan con la Turchia in stato di emergenza impone numerose novità: i fermi di polizia senza convalida del tribunale potranno durare fino a 30 giorni e le conversazioni tra detenuti e legali potranno eventualmente essere registrate.
A cura di Charlotte Matteini
41 CONDIVISIONI
erdogan altri arresti

Il vice premier turco Mehmet Simsek ha dichiarato oggi, durante la riunione dei ministri delle Finanze e dei governatori centrali a Chengdu, parlando del fallito golpe della scorsa settimana: "Nonostante quello che è successo una settimana fa in Turchia, noi continueremo ad rispettare con forza i principi democratici". "Nessun innocente sarà punito, e le decisioni saranno prese dai tribunali", hanno invece dichiarato fonti giudiziarie dopo il rilascio di 1.200 militari arrestati nei giorni successivi al golpe e ritenuti estranei ai fatti. 

In Turchia, intanto, lo stato di emergenza dichiarato dal presidente Erdogan procede ed è stato pubblicato il primo decreto sulla Gazzetta ufficiale che introduce alcune novità: i fermi della polizia senza convalida del giudice potranno durare fino a 30 giorni, le conversazioni tra i detenuti e i loro legali potrebbero essere registrate, i detenuti avranno la possibilità di vedere solo i coniugi e i parenti di secondo grado. Nessuna di queste disposizioni, inoltre, stando al decreto potrà essere modificata dai tribunali. Poco prima dell'emanazione del decreto, il ministro della Giustizia Bekir Bozdag aveva dichiarato in diretta televisiva che i termini del fermo sarebbero passati da 4 a 7-8 giorni al massimo, dichiarazione effettivamente disattesa.

Sempre nel testo del primo decreto in stato di emergenza vengono inoltre stabilite le chiusure di oltre 2000 enti e istituzioni, di cui 15 università e 19 sindacati, per sospetti legami con la rete di Gulen, predicatore e politologo turco accusato di essere il regista del golpe fallito. Tra queste migliaia di strutture messe al bando dal regime di Erdogan figurano 1.043 scuole private e dormitori studenteschi, 1.229 fondazioni e associazioni e 35 ospedali e istituzioni sanitarie. Nel caso in cui dovessero essere accertati dei legami tra i dipendenti pubblici e la rete di Gulen, si potrà procedere con il licenziamento in tronco e imporre ai "dissidenti" di non poter più lavorate nel settore pubblico in futuro.

Nel frattempo, le autorità turche ieri hanno arrestato il nipote di Gulen, Muhammet Sait Gulen.Fermato a Erzurum, è stato accusato di essere "a capo di una rete di scuole e di istituti pera preparazione degli esami in Turchia" e con lui sono state poste in stato di fermo altre 29 persone. In serata, inoltre, le autorità di Ankara hanno arrestato Hails Hanci, ritenuto il braccio destro di Gulen e il responsabile della gestione dei trasferimenti di fondi tra Gulen e la sua organizzazione "Hizmit". Gulen, che vive in Pennsylvania dal 1999, ha sempre negato il proprio coivolgimento nel fallito golpe turco, accusando Erdogan di essere il reale regista del colpo di stato, messo in atto allo scopo di avere mano libera per effettuare "purghe di Stato" ed eliminare gli oppositori.

Lo stato d'emergenza proclamato nei giorni scorsi durerà tre mesi e, come confermato dallo stesso presidente turco, potrà essere esteso finché non si riuscirà a ripulire "le istituzioni da questo cancro", ovvero dai sodali di Gulen. "La mia nazione il mio popolo, non devono preoccuparsi. Tutto procede, lo stato d'emergenza ha il solo fine di un sano funzionamento delle nostre istituzioni democratiche. Le nostre istituzioni pubbliche funzioneranno in modo più regolare".

Nonostante le numerose novità imposte dal decreto d'emergenza e gli oltre 10mila arresti dell'ultima settimana, il vice premier turco ha sostenuto che nei fatti non è cambiato molto nel Paese che la Turchia continua a rispettare i principi democratici.

41 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views