Tsipras mette al centro i greci: “Luce e cibo gratis alle famiglie più povere”

Per molti è l’ennesima sfida che Alexis Tsipras muove nei confronti dell’Europa (e dell'ex Troika). Dopo la firma dell’accordo con cui impegna Atene a non prendere iniziative che avrebbero ricadute negative sul bilancio, ora il premier greco si dice pronto al primo intervento per ridare ossigeno al suo popolo. La prossima settimana, ha detto in Consiglio dei Ministri, sarà avviata in Parlamento la norma che da’ elettricità gratis e aiuti alimentari a 300 mila famiglie povere, e che impedisce alle banche di confiscare la prima casa. "Questo rappresenta il nostro primo compito verso una società che ha sofferto negli ultimi cinque anni", ha sottolineato Tsipras. Successivamente l’intenzione è quella di fare un condono fiscale (che dovrebbe portare almeno 2,5 miliardi nelle casse dello Stato) un progetto con cui alleggerire le banche per i prestiti in sofferenza (quelli in cui gli istituti hanno molte difficoltà a farsi rimborsare). "E' l'ora di governare e non di parlare e posso garantire che non avremo un terzo piano di salvataggio a luglio", ha aggiunto Tsipras. Nella riunione di governo, il premier ha anche dichiarato che, una volta completato il piano di salvataggio in corso, finanziato da Ue, Bce e Fmi, non ci sarà un terzo memorandum: "I memorandum sono finiti".

Tsipras vola nei sondaggi

Proclami che per adesso sembrano convincere pienamente i greci, che se fossero chiamati oggi alle urne voterebbero Syriza al 47,6%, contro il 36,3 delle elezioni del 25 gennaio. Lo afferma un sondaggio della società Metron Analysis e pubblicato dal giornale Parapolitika. E per quanto l'accordo con l'Eurogruppo, si stato criticato anche aspramente da esponenti della sinistra di Syriza, il sondaggio indica che oltre due terzi dei greci (il 76%) approvano l'operato del governo nel negoziato.