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Troppo caldo, l’aeroporto internazionale di Phoenix annulla i voli

La drastica decisione delle autorità locali dopo temperature record che hanno sfiorato i 50 gradi.
A cura di Antonio Palma
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Non è raro che a causa di condizioni meteo avverse gli scali aeroportuali vengano momentaneamente bloccati e così l'arrivo e la partenza di tutti i velivoli. Questo avviene però di solito quando c'è maltempo, cioè a causa di temporali con tempeste di fulmini, neve abbondante e ghiaccio, ma può capitare però che anche con il troppo sole e il caldo avvenga la stessa cosa. È quello che è accaduto nella giornata di martedì all'aeroporto di  Phoenix, nello stato dell'Arizona, negli Stati Uniti.

Nello scalo statunitense infatti le autorità sono state costrette a cancellare ben 40 voli per il troppo caldo dopo che le previsioni meteorologiche hanno indicato temperature record prossime ai 50 gradi centigradi. Questa infatti è considerata la temperatura limite per molti velivoli commerciali per poter decollare in sicurezza e così è scattato lo stop. La American Airlines ha confermato che lo stop ha riguardato un dozzina di suoi voli che dovevano partire nelle ore di punta.

Secondo i media locali, i voli interessati dallo stop riguardano in particolare i voli interni visto che sono effettuati con velivoli meno potenti. Il problema infatti è che a temperature elevate l'aria è più rarefatta e quindi riduce la spinta sulle ali di un aereo, un principio fondamentale nell'ambito dell'aeronautica. Questo, a sua volta, significa che i motori del velivolo devono generare più spinta per decollare, cosa che possono fare solo gli aerei più potenti. Per questo in molti paesi del Medio Oriente e in alcuni aeroporti ad alta quota in Sud America si tende a programmare i voli per la sera o la notte, quando è più fresco.

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