Giappone, treno fa 20 minuti di ritardo: macchinista tenta suicidio per la vergogna

Incredibile quanto accaduto in Giappone, nella città di Higashiōsaka, dove il macchinista di un treno ha tentato di togliersi la vita non riuscendo a sopportare le ire dei passeggeri inferociti del suo treno, che lo accusavano di aver causato un grave ritardo. Il giovane ha gridato: "Non ne posso più, lasciatemi morire" dopo aver cercato di spiegare ai viaggiatori che il ritardo accumulato era stato causato in realtà da un suicidio: una donna di 70 anni si era lanciata sui binari nei pressi della stazione di Kosaka Kawachi. L'episodio ha provocato un ritardo di 20 minuti sulla tratta e, una volta giunto alla stazione di Hanazono Higashi, la rabbia dei passeggeri si è scagliata contro il macchinista.

Quando si è visto circondato e coperto di insulti il 26enne, disperato, ha cercato di farla finita: in un batter d'occhio si è infatti buttato dalla sopraelevata della stazione, lasciando impietrite le decine di persone che erano intorno a lui. I testimoni, sotto choc, hanno immediatamente chiamato l'ambulanza: quando i paramedici sono arrivati, l'uomo era ancora cosciente. E' stato trasportato d'urgenza in ospedale, dove i medici gli hanno disgnosticato lesioni all'addome e alle gambe: la sua situazione sarebbe grave, ma non rischia di morire. La società Kintetsu Railway si è scusata con i passeggeri per l'incidente e per il "comportamento inappropriato del proprio dipendente".