14 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Torino, nelle vie della movida niente alcolici da asporto dalle 20 alle 6

Alle ore 20 del 9 giugno scatterà il divieto di vendere alcolici e superalcolici da asporto fino alle 6 del mattino in alcune zone di Torino. L’ordinanza è stata firmata dalla sindaca Chiara Appendino.
A cura di Susanna Picone
14 CONDIVISIONI
Immagine

Stop alla vendita di alcolici da asporto dalle ore 20 alle ore 6. A  partire da domani, venerdì 9 giugno, e fino al 30 settembre, nelle tre principali zone di movida a Torino – piazza Vittorio, San Salvario e Vanchiglia – non sarà consentita la vendita di bevande alcoliche e superalcoliche a partire dalle otto di sera e fino al mattino successivo. È quanto ha deciso l’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Chiara Appendino con una ordinanza annunciata nei giorni scorsi più volte e infine firmata mercoledì, a pochi giorni da quanto accaduto sabato 3 giugno in piazza San Carlo durante la finale di Champions League, dove un’ondata di panico ha provocato più di 1500 feriti in gran parte causati dal vetro delle bottiglie rotte. Secondo l’ordinanza firmata dalla sindaca, bar, ristoranti e pub potranno invece continuare a somministrare gli alcolici dopo le 20, così come i loro clienti potranno consumarli all’esterno.

Pena dai 7 ai 30 giorni di chiusura per i locali che infrangeranno il provvedimento – La misura in vigore da domani rappresenta il primo passo di una strategia più ampia che in futuro potrebbe portare anche alla limitazione degli orari di apertura dei locali e dei dehors e alle strisce blu notturne nei quartieri della movida. L’ordinanza della sindaca Appennino riguarda bar, locali, negozi, kebab e anche i supermercati e minimarket aperti 24 ore su 24, quest'ultimi spesso considerati "responsabili" di vendere alcolici a basso prezzo. Chi non rispetterà i divieti rischia la chiusura dell’attività da sette a trenta giorni. Della necessità di nuove regole aveva parlato l’assessore Alberto Sacco in Consiglio comunale e la stessa sindaca aveva più volte ammesso di voler regolamentare la movida torinese, spesso causa di problemi a causa delle proteste dei residenti.

14 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views