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Test Medicina 2014, Tar Lazio riammette mille esclusi

Emanate le prime sentenze di accoglimento che permetteranno a quasi mille ricorrenti di essere equiparati definitivamente agli altri studenti vincitori di concorso. I primi ricorrenti ammessi definitivamente sono gli studenti dell’aula 3 di Bari, dove scomparve un plico che portò al ricorso.
A cura di Susanna Picone
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Gli studenti esclusi dal test di Medicina e Odontoiatria nell'aprile del 2014 potranno continuare a studiare senza più il timore di essere estromessi dalle lezioni. Si tratta di coloro che erano stati ammessi con riserva lo scorso mese di giugno per il corrente anno accademico, dopo il ricorso ai giudici amministrativi presentato dall'Unione degli universitari. Ora col giudizio di merito espresso dai togati del Tar Lazio la riserva verrà sciolta. L’Udu, che ha promosso il maxi ricorso, ha reso noto che il 19 giugno il Tar Lazio ha emanato le prime sentenze di accoglimento che permetteranno ai quasi mille ricorrenti contro i test d'accesso al corso di laurea in Medicina e chirurgia e Odontoiatria di essere equiparati definitivamente agli altri studenti vincitori di concorso. I primi ricorrenti ammessi definitivamente sono i ricorrenti dell'aula 3 di Bari, aula nella quale è scomparso il plico dal quale è partito il ricorso; oltre a questi sono stati ammessi anche tutti i ricorrenti della Federico II, oltre a piccoli gruppi di Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata e Milano Statale.

Gianluca Scuccimarra, coordinatore nazionale UDU – Unione degli Universitari, ha spiegato in una nota: “Attendevamo da più di un mese la sentenza del Tar del Lazio che con il suo responso ha definitivamente sancito che i test d'ingresso al corso di laurea in Medicina e chirurgia e Odontoiatria 2014 è stato falsato, non solo per il plico mancante nell'aula 3 di Bari, ma anche per la violazione dell'anonimato verificatasi in quasi tutte le sedi in cui si è svolto il test d'ingresso. Ora restiamo in attesa delle sentenze dei prossimi mesi che coinvolgeranno tutti gli iscritti con riserva in tutti gli altri atenei italiani ma l'indirizzo del tribunale amministrativo appare chiaro”. L'8 aprile del 2014, poco prima che prendesse il via il test a Bari, la commissione si accorse che uno degli scatoloni contenente i fascicoli con i test predisposti dal Cineca era stato manomesso e dalla scatola ne mancava uno. Il presidente della commissione informò la Digos e, poi, diede il via alla prova. Nelle settimane successive gli esclusi presentarono ricorso al Tar Lazio e con la sentenza di qualche giorno fa i giudici del tribunale amministrativo del Lazio hanno accolto le richieste degli studenti.

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