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Terremoti: sciame sismico sull’Appennino tosco-emiliano

Oltre trenta scosse nella notte sull’Appennino tosco-emiliano, la più forte di magnitudo 4.1.
A cura di Antonio Palma
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Apprensione e in alcuni casi anche paura tra la popolazione residente nella zona dell'Appennino tosco-emiliano dove da questa notte è in corso uno sciame sismico con numerose scosse di terremoto. Fino a questa mattina in tutto sono state oltre trenta le scosse di terremoto con magnitudo uguale o superiore a 2 registrare dai sismografi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) in tutta l'area che comprende il distretto sismico dell'Appennino modenese e quello dell'Appennino pistoiese. Il primo evento sismico, di magnitudo 2, è stato registrato alle 3:22 della notte tra giovedì e venerdì, mentre altre due scosse di magnitudo 3.2 si sono susseguite poco prima delle 5:30 e un'altra scossa di magnitudo 3 è stata registrata alle 6:12. Infine la scossa più forte di magnitudo 4.1 della scala Richter registrata alle 7.41 con epicentro in prossimità dei comuni bolognesi di Camugnano e Castiglione dei Pepoli e di quello pratese di Vernio, ad una profondità di 9.7 chilometri. Un'altra scossa di magnitudo 3.2 è stata registrata poco dopo le 8 invece con epicentro tra i comuni di Camugnano, Castiglione dei Pepoli e Castel di Casio, tutti centri nel Bolognese. A Bologna molte persone spaventate dalla scossa, distintamente avvertita in molte località, hanno chiamato i vigili del fuoco per avere informazioni, ma non sono stati segnalati danni a cose o persone. Molte chiamate ai vigili del fuoco anche in provincia di Prato e Pistoia dove la gente è scesa in strada, ma al momento non vengono segnalati danni.

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