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Telecom, capo della Security si suicida lanciandosi dal quinto piano della sede

Il dirigente di 54 anni si è lanciato dall’ultimo piano del Palazzo Telecom alla periferia di Roma.
A cura di A. P.
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Emanuele Insinna, responsabile della Security di Telecom, si è suicidato questa mattina lanciandosi da un terrazzo al quinto piano della sede dell'azienda in via Parco dei Medici a Roma. Insinna intorno alle 11 di giovedì mattina è salito all'ultimo piano del Palazzo Telecom alla periferia Ovest della Capitale e si è lasciato cadere morendo sul colpo. Come hanno raccontato alcuni dipendenti della Telecom agli investigatori, il funzionario era stato visto lasciare frettolosamente il suo ufficio e poi salire al quinto piano dell'edificio prima di lanciarsi nel vuoto. Sul posto sono immediatamente accorsi i sanitari con un'ambulanza, ma per lui non c'è stato niente da fare e i medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. L'uomo, 54 anni, era un manager di punta della compagnia telefonica dove lavorava da 15 anni, ed era stato stretto collaboratore di Giuliano Tavaroli, il dirigente al centro delle cronache per lo scandalo del dossieraggio illegale, anche se non era stato mai sfiorato dalle indagini.

Indagano i carabinieri – Nel suo ufficio non è stato trovato nessun biglietto che spieghi i motivi del suicidio, anche se il sospetto è che le cause dell'estremo gesto siano da ricercare in problemi di natura familiare. Insinna, sposato e con due figli, infatti si era separato recentemente dalla moglie e non è escluso che questo possa averlo portato ad uno stato di depressione. Sul caso indagano ora i carabinieri.

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