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Stéphanie, la ladra canadese hot come un manga

La sua foto in costume da bagno nero attillato sta facendo il giro del web. L’hanno definita la criminale più hot del pianeta, ma nessuno conosce la sua vera storia e le sue origini. Mora e sinuosa eccita la fantasia dei fan come una starlette del cinema erotico può turbare i sogni di pruriginosi nativi digitali.
A cura di Marcello Ravveduto
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Ha una stellina sulla parte bassa del ventre. Indossa un cappellino sportivo mentre cela gli occhi sotto un paio di occhiali Ray-Ban color fumè. Mora, sinuosa e con seno prosperoso, la foto in costume da bagno di Stéphanie Beaudoin sta facendo letteralmente impazzire il web. A soli ventuno anni è la leader di una banda di ragazzini (i suoi complici hanno tredici, quindici e diciassette anni) accusata di aver commesso oltre 40 effrazioni nelle case di Arthabaska and Maple, due città canadesi del Québec.

Appena la sexy foto è stata data in pasto al web si è impennato il twittometro: una serie di post ne hanno evidenziato la bellezza piuttosto che considerare il suo lato criminale. Il fascino, anzi, pare risiedere proprio nell’eventualità di rimanere ammaliati dalla sue fattezze nel momento in cui ti sta portando via l’argenteria. C’è stato addirittura chi le ha indicato – scherzando ovviamente – il luogo in cui nasconde la chiave di riserva dell’appartamento nella speranza di trovarsela in camera da letto.

L’hanno definita la criminale più hot del pianeta. Stéphanie è la web star del momento così come lo è stato Jeremy Meeks lo scorso giugno, definito il Brad Pitt dei criminali. Quando la polizia di Stockton in California ha pubblicato la foto segnaletica del delinquente sulla sua pagina Facebook il numero di “I like” è cominciato a crescere vertiginosamente. Mulatto con occhi chiari e lineamenti sottili sembra il modello di una pubblicità, tant’è che qualcuno ha parodiato inserendolo in un’immagine pubblicitaria di una nota casa di moda americana. Non importava che Jeremy fosse incriminato per aver compiuto una rapina a mano armata, ciò che contava era l’eccitazione provocata dalla visione della sua foto a migliaia di donne decisamente arrapate.

Ora la storia si è ripetuta con la bella canadese e, anche in questo, caso la pulsione sessuale ha improvvisamente oscurato la sua carriera criminale. Gli uomini si sono trasformati in bavosi spasimanti virtuali pronti a farsi “rubare il cuore” insieme ai gioielli di famiglia. Una specie di “Uomini e Donne” digitale sul cui trono siede una splendida ladra.

Non si sa nulla della Beaudoin oltre alle poche informazioni apparse sul web. La notizia, immediatamente ribattuta dai quotidiani on line, ha il sapore del gossip più che della cronaca giudiziaria come se fosse uno scoop su Shakira. Sul network di Zuckerberg, intanto, è apparsa una pagina fan che ha raccolto circa 4000 “mi piace”. Dai post sembra che sia lei stessa a gestirla anche se è probabile si tratti di un fake. Nell’album fotografico la si vede in decolté, con occhiali da intellettuale, in compagnia di un cagnolino. Sembra il profilo pubblico di una starlette del cinema erotico pronta a fare il grande balzo verso la notorietà globale.

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La vicenda di Stéphanie, andando alla ricerca nell’archivio dell’immaginario collettivo di un corto circuito tra realtà digitale e reale, mi ricorda un cartone animato che eccitava i miei sogni di adolescente ignaro della sessualità: “Occhi di Gatto”.

Rammentate le tre sorelle che rubavano opere d’arte in tutto il mondo inguainate in tute aderentissime saltando da un museo all’altro? Sheila gestiva un caffè (Cat's Eye) con la sorella maggiore (Kelly) e quella minore (Tati). Naturalmente si trattava di una copertura per nascondere la loro vera attività. Rimanevo estasiato ogni volta che entravano in azione anche perché avevano una mission del tutto speciale: rubavano esclusivamente opere d'arte appartenute a Michael Heinz, famoso artista degli anni '40, il loro amato padre scomparso che volevano ritrovare attraverso gli indizi disseminati nei suoi quadri.

Qual è il motivo che ha spinto la Beaudoin a diventare una criminale incallita e a formare un banda di adolescenti? Una domanda priva di senso soprattutto perché tra due giorni nessuno ricorderà questa notizia. A meno che non saltino fuori foto nude della bella Stéphanie.

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