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Soffoca la figlia appena nata con una coperta: “Non la smetteva più di piangere”

Amber Sargarnaga, 23enne dell’Arizona, è stata arrestata con l’accusa di omicidio di primo grado. Ora è in carcere in attesa di giudizio. Sembra che soffrisse di depressione post parto. Sul corpicino della figlioletta sono state trovate diverse eruzioni cutanee dovute alla scarsa pulizia.
A cura di B. C.
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Una donna di 23 anni dell'Arizona è stata accusata di omicidio di primo grado, dopo che la figlia di appena cinque mesi è stata portata in ospedale senza vita. Amber Sargarnaga, di Glendale, ha poi ammesso di aver ucciso la piccola “perché piangeva, non riuscivo a farla smettere”, ha spiegato. E così con una coperta premuta sul volto ha soffocato la piccola Mary Dias. La donna è stata arrestata.

E’ stato il fidanzato della donna, padre della piccola, a lanciare l’allarme dopo essersi accorto che la bambina non si svegliava più. Nonostante l'intervento immediato dei soccorsi e i primi tentativi dell’uomo di rianimarla per la per la bimba non c'è stato nulla da fare. Pare che la mamma soffrisse di depressione post parto, secondo le prime analisi condotte dai medici la bimba sarebbe stata in stato di incuria. I medici hanno inoltre trovato diverse eruzioni cutanee sul corpo di Mary Dias, dovute alla scarsa pulizia, inoltre aveva un pannolino sporco, che presumibilmente non era stato cambiato da diverso tempo.

Sargarnaga ora si trova in una prigione dello Stato dell’Arizona, in attesa di giudizio. La sua cauzione è stata fissata a 500.00 dollari. La donna ha altri due figli di 2 e 3 anni che sono stati dati in custodia. E’ inoltre emerso che in passato aveva avuto un altro bambino, risultato positivo ai test della marijuana che le era stato tolto; aveva trascorso già un periodo in una clinica per il supporto psicologico.

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