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Siria, doppio attentato rivendicato dall’Isis: oltre 50 morti

Doppio attentato in Siria, nella città di Qamishli, vicino al confine turco: due esplosioni hanno provocato almeno 50 morti e oltre un centinaio di feriti.
A cura di Susanna Picone
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Due bombe sono esplose questa mattina a Qamishli, città nel Nord-Est della Siria. Numerose le vittime e i feriti: i morti sono, secondo un bilancio ancora provvisorio, oltre cinquanta e si registrano non meno di 170 feriti. Il duplice attentato in Siria è stato subito rivendicato in rete dallo Stato Islamico: “Oltre 100 morti e decine di feriti è il risultato di una operazione di martirio compiuta nel mezzo di un raduno di unità curde nella città di Qamishli”, recita il testo del comunicato postato su Telegram da Amaq, agenzia stampa ufficiale dell’Isis. Il primo attacco, secondo una fonte di sicurezza locale citata dalla tv curda Rudaw, con l'esplosione di un camion-bomba nel quartiere occidentale di Qamishli è stato “subito seguito da una seconda deflagrazione, questa volta di un'autobomba, nei pressi della via del Ministero della Difesa”, dove c'è la sede dell'Amministrazione autonoma curda della città.

Qamishli abitata da una maggioranza curda – Capoluogo della provincia di al-Hasaka, Qamishli è abitata da una maggioranza curda e in gran parte controllata dalle unità di difesa del popolo curdo (ypg). La città è stata teatro di diversi attacchi compiuti dallo Stato Islamico a causa dei combattimenti dell’Isis e quelli curdi. Le immagini che arrivano dal luogo dell’attentato mostrano vari edifici crollati, polvere, macerie, fumo e distruzione.

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