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Siracusa: shopping e giardinaggio nelle ore di lavoro, 29 dipendenti pubblici denunciati

Gli assenteisti dell’ex Provincia si scambiavano favori timbrando per i colleghi che invece andavano fare shopping o commissioni personali.
A cura di Antonio Palma
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Invece di essere al lavoro si dedicavano ad attività prettamente private come fare shopping e giardinaggio risultando però regolarmente sul posto di lavoro. Per questo 29 dipendenti pubblici della ex Provincia regionale di Siracusa, oggi “Libero Consorzio Comunale di Siracusa”, sono stati denunciati dagli uomini della Guardia di Finanza del comune siciliano per assenteismo. Per tutti gli indagati il reato contestato è quello di truffa aggravata ai danni dell'ente pubblico. Gli avvisi di chiusura indagine sono arrivati al termine di un'inchiesta avviata dai militari del Fiamme gialle nel gennaio 2015 e che, attraverso pedinamenti e videoregistrazioni con telecamere nascoste, ha accertato la condotta dei dipendenti pubblici.

Secondo l'accusa, gli indagati durante l’orario di lavoro si assentavano per lunghi periodi o addirittura per l'intera giornata grazie ad un meccanismo di scambio di favori tra colleghi che timbravano per gli altri il badge di ingresso e uscita. In particolare i furbetti del cartellino erano dislocati in 4 diverse sedi, ma le maggiori irregolarità sono state riscontrate presso la sede di via Roma, dove la quasi totalità degli addetti agli "spazi espositivi", circa 16 persone, sono state denunciate. Tutti e in diverse occasioni avrebbero raggiunto in netto ritardo l’ufficio o si sarebbero allontanati dallo stesso in largo anticipo andandosene a fare shopping o commissioni personali facilitati anche dal fatto che utilizzavano ancora un registro cartaceo da loro stessi compilato e custodito.

"Il procedimento di indagini ha messo in rilievo anche l’assenza completa di controlli interni" ha rivelato infatti il Procuratore Capo della Procura di Siracusa, Francesco Paolo Giordano, spiegando che "i presunti dipendenti infedeli saranno deferiti oltreché all’amministrazione di appartenenza per i profili disciplinari, ivi compreso il possibile licenziamento, in base alla nuova normativa, anche alla Procura Regionale presso la Corte dei Conti"

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