Sesso con una malata psichiatrica in cambio di 5 euro: rischia 7 anni di carcere

La Procura della Repubblica di Belluno ha chiesto una condanna a sette anni per un uomo di 64 anni di Cesiomaggiore che, in cambio di 5 euro, avrebbe abusato di una paziente psichiatrica, circostanza che i difensori dell'anziano invece smentiscono categoricamente sostenendo che il fatto non sussiste. La vittima è un'ospite della Residenza sanitaria assistita di Pullir e soffre di una grave schizofrenia: gli inquirenti hanno constatato una circostanza alquanto curiosa: la donna fumerebbe e sarebbe un'avida consumatrice di dolci, e quei cinque euro le sarebbero serviti proprio per soddisfare queste sue voglie. Quei soldi, secondo l'accusa, le sarebbero stati consegnati direttamente dal 64enne. Fu la gestrice del bar collegato alla struttura ad accorgersi, il 18 ottobre 2014, che la paziente era salita sull'automobile dell’attuale imputato, tornando quasi un'ora più tardi con il vestito sporco di foglie e una banconota da cinque euro in tasca che di certo non possedeva prima.

Insospettita, un'educatrice della residenza sanitaria chiese alla donna come mai fosse così conciata: fu la paziente a raccontare che aveva appena avuto un rapporto sessuale in cambio di denaro e che l'atto si era consumato sul retro di una chiesetta, su di un asciugamano disteso a terra. L’imputato, con moglie e tre figli, ha invece fornito una versione, giudicata inverosimile dal pubblico ministero, secondo la quale sarebbe passato di là quando, improvvisamente, la donna, che era solita fermare le auto per chiedere dei soldi, è salita a bordo della sua auto. Non voleva scendere, anzi avrebbe detto "Andiamo, andiamo". L’uomo ha spiegato agli inquirenti che l’avrebbe scaricata volentieri all’ingresso della Rsa, ma che per convincerla a scendere avrebbe dovuto sborsare la somma di denaro, una versione che tuttavia non ha convinto la Procura.