Se non fosse stato tedesco. Se non fosse stato cattolico. Se non fosse stato bianco.
Pensateci per un attimo, se fosse stato musulmano. Se avesse avuto una moglie con il velo. Se fosse stato libico. Oggi direbbero che l’Isis è entrato in Europa, preparerebbero l’invasione della Libia e direbbero “è colpa vostra che li fate entrare buonisti del cazzo”.
E invece il pilota ufficiale non è riuscito a entrare nella cabina di pilotaggio a causa delle norme antiterrorismo. Pensate un po’ quanto è buffa la vita e quanto è stronza la morte. Andreas Lubitz era solo un occidentale nato da genitori occidentali con una cazzo di famiglia normale. Sembra non fosse neanche gay, figuratevi. E sicuramente i genitori non lo erano.
Era solo un bravo ragazzo giovane di ventotto anni con famiglia alle spalle, medio, bravissimo a scuola e di aspetto discreto, neanche un po’ violentato dalla natura che così neanche a Lombroso possono rifarsi i razzisti di casa nostra.
Non era povero e non era neanche uno zingaro. Anzi, Andreas Lubitz guadagnava bene come guadagna un copilota. E non è neanche il primo copilota occidentale che si suicida uccidendo 150 persone, bambini, donne e uomini che hanno urlato solo alla fine, quando hanno capito.
Chissà cosa scriverà Salvini, stasera.