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Scopre di essere incinta sette giorni dopo la drammatica uccisione del fidanzato

Alexandra Lawlor-Khan, 19 enne inglese, ha detto che quella gravidanza è stato “l’unico motivo che l’ha spinta ad andare avanti” dopo la morte del suo amato Aqeel, ammazzato per strada in circostanze ancora da chiarire. “Sarebbe stato un padre fantastico” dice la giovane.
A cura di Biagio Chiariello
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Ha scoperto di essere incinta una settimana dopo che il suo ragazzo è stato brutalmente accoltellato a morte. Ma il fatto di diventare madre è stato per lei “l’unico motivo per andare avanti”. Il bimbo di Alexandra Lawlor-Khan, 19 anni, da Watford, Regno Unito è nato lo scorso maggio, a meno di un anno dalla morte del padre, Aqeel Khan. La giovane madre di Ayden ha voluto raccontare la sua storia al Daily Mail. La signorina Lawlor-Khan, che ha cambiato il suo cognome per onorare l'uomo che lei ora chiama “mio marito” nonostante non fossero sposati, ha detto: “Ero insieme alla famiglia di Aqeel quando ho scoperto che ero incinta nell’Agosto 2014, erano passati sette giorni dalla sua morte. Piangevamo tutti. E’ stato fantastico sapere che una parte di lui era ancora viva in me, ma allo stesso tempo devastante sapere che non avrebbe mai potuto guardare suo figlio crescere” continua la donna. “Aqeel sarebbe stato un padre meraviglioso. Parlavamo spesso dei nostri figli. Volevamo mettere su una grande famiglia. Sto cercando di essere una buona mamma e fare in modo che Ayden sappia quanto incredibile era suo padre è stato” racconta Alexandra.

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Alexandra e Aqeel si erano conosciuti nel 2011, quando avevano appena 15 anni. L’amore è scattato subito. Due anni dopo vivevano già insieme. “Era il miglior fidanzato che si possa immaginare” assicura la 19enne. “Parlavamo di bambini tutto il tempo. E’ vero, eravamo giovani, ma già sapevamo di volere una famiglia insieme un giorno”. Ma i loro sogni per il futuro sono stati brutalmente distrutti il 22 Agosto, 2014. Aqeel era andati in garage a recuperare alcuni pezzi di ricambio per l’auto che stava riparando. Le ultime parole che la ragazza sentirà dall’uomo con cui avrebbe voluto condividere il resto della vita sono state: “Torno tra dieci minuti”. Qualche minuto dopo, un amico del ragazzo fa irruzione in casa dei due giovani: “Aqeel è gravemente ferito, corri!”. “Gli corsi dietro subito”, ricorda Alexandra. “A pochi minuti dalla nostra porta di casa, c’era lui disteso sul marciapiede, coperto di sangue”.

Aqeel è morto lì, colpito da una coltellata che gli ha trafitto il polmone e danneggiato una grande arteria. “Ero così scossa, non capivo cosa stesse accadendo, non riuscivo neanche a piangere” ricorda la ragazza. Lo scorso febbraio un 17enne è stato fermato per l’omicidio del giovane. Ma è stato rilasciato per mancanza di prove. I dettagli sulla morte del giovane non sono chiari, ma secondo Alexandra una rissa sarebbe scoppiata vicino alla casa della coppia e il ragazzo sarebbe intervenuto a far da paciere, cercando di proteggere un amico. “'Per tutta la sua vita, lui ha sempre cercato di aiutare il prossimo. Anche se incontrava qualcuno che non conosceva per strada. Dico ad Ayden di suo padre tutti i giorni, e gli mostro sempre delle sue foto ei video. Mi piace essere mamma. Mi ha dato una ragione per andare avanti” sono le parole di Alexandra.

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