28 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Scontro tra Tornado: uno dei due aerei volava fuori quota

Il caccia pilotato dal capitano Mariangela Valentini volava a una quota diversa da quella stabilita nel piano di volo ma, secondo la Procura Militare, “questo non significa che si sia in presenza di una colpa”.
A cura di Davide Falcioni
28 CONDIVISIONI
Immagine

Uno degli cacciabombardieri Tornado che il 19 agosto si sono schiantati su una collina nei pressi di Ascoli Piceno volava a una quota troppo bassa: il velivolo pilotato dal capitano Mariangela Valentini si trovava infatti a un'altezza diversa rispetto a quella prevista dal piano di volo al momento dell'impatto con l'altro jet, pilotato al capitano Alessandro Dotto. A rivelarlo è la Procura Militare di Verona che, in base agli accertamenti fatti finora, rivela che "non c'è corrispondenza con l'altezza pianificata, ma questo non significa che si sia in presenza di una colpa". Le indagini, va specificato, sono ancora in corso e ben lungi dall'essere concluse.

La Procura Militare di Verona ha aperto un fascicolo d'inchiesta per l'ipotesi di perdita colposa di aeromobile. "Il pilota, infatti – riferiscono le fonti della procura -, può avere mille ragioni di natura tecnica che lo possono indurre a cambiare l'altezza pianificata. Il pilota al momento del volo deve prendere in considerazione mille cose e può quindi decidere il da farsi". "Naturalmente – hanno precisato il procuratore militare di Verona Enrico Buttita e il sostituto militare Luca Sergio a Corriere.it – il fatto che il capitano Valentini si trovasse alla quota sbagliata non significa che abbia avuto delle colpe". Secondo la Procura Militare scaligera solo al termine dell'inchiesta ordinaria, condotta dalla magistratura di Ascoli Piceno, si potranno conoscere con maggiore precisione come siano andate le cose e se esiatano eventuali responsabilità: "Ci vorrà ancora qualche mese per conoscere i risultati delle perizie".

L'ipotesi dell'errore umano dunque non può essere esclusa, contrariamente a quanto ritenevano a pochi giorni dalla tragedia alcuni ufficiali dell'aeronatutica. Uno di loro, il colonnello Urbano Floreali, aveva escluso l'ipotesi che l'incidente fosse stato provocato da uno tra Alessandro Dotto, Giuseppe Palminteri, Mariangela Valentini e Paolo Piero Franzese: "Erano piloti esperti e con numerose missioni operative alle spalle. Non c’è ragione di pensare che non si siano attenuti alle regole del volo".

28 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views